Bussi: sopralluogo Commissione d’Inchiesta su bonifica. Il 5 marzo il Consiglio di Stato

La Commissione d’Inchiesta “Sito di interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – Tutela della salute dei cittadini, bonifica e reindustrializzazione” ha effettuato un sopralluogo questa mattina, preceduto da una riunione. Il 5 marzo pronunciamento del Consiglio di Stato sul soggetto inquinatore.

Il luogo dell’incontro, a “Bussi Officine”, nel piazzale centrale Edison. Prima del sopralluogo alle discariche da bonificare, si è svolto un incontro con i membri della Commissione, presieduta dal senatore Giovanni Legnini e con i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Castiglione a Casauria, Tocco da Casauria, Bolognano, Alanno, Torre dei Passeri, Popoli, Scafa, Rosciano, Manoppelo, Chieti. Inoltre attorno al tavolo invitati anche: Francesco Chiavaroli (Direttore Generale Arta Abruzzo), Lucina Lucchetti (Responsabile Discariche e siti inquinati Arta Abruzzo), Giulio Honorati (Comandante Polizia Amministrazione Provinciale Pescara), Mario Dari Salisburgo (Consulente della cessata Struttura commissariale dell’arch. Adriano Goio), Franco Gerardini (Responsabile Servizio Gestione Rifiuti Regione Abruzzo).

Si è fatto il punto della situazione sulla messa in sicurezza della zona e sulla bonifica delle aree. C’è una data importante, quella del 5 marzo, “quando il Consiglio di Stato – dice Legnini – si pronuncerà sull’accertamento, oggetto della polizia provinciale di Pescara, dell’identità del soggetto inquinatore nella società Edison come noto, se tale provvedimento diventerà definitivo, l’obbligo di disinquinare diventerà esecutivo e difficilmente la Edison potrà continuare a sottrarsi”. E c’è, prosegue il presidente della Commissione, il ruolo del Ministero. “Siamo venuti sul posto – aggiunge Legnini – per verificare la situazione e fano impressione la dimensione dell’area e il pericolo degli inquinanti presenti, con i rischi che sono attuali, bisogna intervenire con urgenza, per le discariche 2A e 2B ma anche Tremonti”. La Edison ha assicurato almeno la messa in sicurezza delle opere deteriorate.” Non soltanto bonifica ma  reindustrializzazione “pulita”, si è sottolineato: si punta, ora con La Società Chimica Bussi, su una chimica 4.0 che garantisca lavoro ma anche la salubrità della zona e di chi vi risiede. Dopo Bussi, a breve, sopralluogo anche a Bolognano.

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