A 103 anni attende pensione invalidità, Interrogazione Melilla

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A 103 anni è in attesa della pensione d’invalidità: interrogazione del Deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla.

Di seguito pubblichiamo l’interrogazione a risposta scritta del Deputato Sinistra Italiana Gianni Melilla sul mancato riconoscimento dell’invalidità civile del signor Mario Della Guardia al Ministro del Lavoro. A 103 anni, il signor Mario è ancora in attesa della pensione di invalidità a causa della burocrazia.

“Apprendiamo a mezzo stampa che – scrive Melilla – alcuni intoppi burocratici impediscono a un anziano di 103 anni, Mario Della Guardia, ex vigile urbano, di Pescara, con gravi problemi di salute e impossibilitato a spostarsi da casa, di ottenere una visita domiciliare per il riconoscimento dell’invalidità civile. La denuncia, riportata da alcuni quotidiani locali, parte dalle le figlie Annamaria e Carmela, 76 e 71 anni, e dal genero Giancarlo Fuschi.  A novembre 2016, le figlie inoltrano la domanda all’Inps per richiedere una visita domiciliare per invalidità civile e accompagnamento, consigliata del medico di base e del medico della Asl, che è andato a casa dell’uomo per verificare le condizioni di salute e ha attestato che il paziente non è trasportabile, per cui ha diritto a una visita domiciliare. Il mese scorso, l’Inps dichiara di non avere più i documenti sulla domanda d’invalidità, inviata dal patronato qualche mese prima, così Fuschi si reca dal medico di base che gli fornisce un nuovo documento cartaceo, che attesta le condizioni di salute di Della Guardia, da consegnare personalmente agli uffici Inps, i quali, però, non gli rilasciano alcuna ricevuta di avvenuta consegna. A distanza di tre mesi, quindi, arriva telefonicamente la risposta da parte del medico della commissione Inps, che ha esaminato il caso, affermando che il paziente non possiede i requisiti necessari per avere diritto a una visita a domicilio. L’uomo, viene assistito da una badante 24 ore su 24, poiché ha bisogno costantemente di cure e di qualcuno che lo assista nelle attività primarie della vita quotidiana: Se non intenda intervenire per accertare il diritto di questa persona di 103 anni alla invalidità civile e alla indennità di accompagnamento.”