All’Aurum di Pescara il sogno della città giardino

Il 14 dicembre, alle ore 9.30, all’Aurum di Pescara, prenderà il via “Il sogno della città giardino – Riqualificazione delle aree verdi cittadine”. L’iniziativa è promossa da Co.n.al.pa. Pescara-Chieti, AIAPP e liceo Misticoni Bellisario.

Nell’incontro si parlerà di verde urbano e di riqualificazione dei giardini in città. Patrocinato da Comune di Pescara, Italia Nostra Pescara e Pro Natura Abruzzo, l’evento è incentrato sulla presentazione al pubblico di un progetto, coordinato dai docenti del Liceo Mibe Emiliano Faraone e Silvia Pennese, che prevede la riqualificazione di un’area verde urbana a Pescara. A supporto del progetto saranno gli interventi degli esperti Alessia Brignardello, delegato territoriale AIAPP Abruzzo e Molise, botanico-paesaggista; Alberto Colazilli, presidente del Co.n.al.pa. nazionale, curatore e restauratore di parchi e giardini; Pierlisa Di Felice, presidente Pro Natura Abruzzo, biologa e botanico; Caterina Artese, vicepresidente Italia Nostra Pescara, dottore forestale.

“Sarà una mattinata di studio dedicata al miglioramento del verde cittadino. – spiega la presidente del Co.n.al.pa. Pescara-Chieti, Annalisa Petrucciani – Il titolo dell’evento non nasce per caso. La città giardino, con parchi, viale alberati, riqualificazione di aree degradate, è un sogno che vogliamo condividere e realizzare con l’appoggio di tutti. I ragazzi del liceo artistico coreutico e musicale MiBe hanno creduto da subito in questa visione verdeggiante della città. Proprio loro ci illustreranno un progetto dedicato al recupero di un terreno abbandonato per trasformarlo in un parco artistico. Coinvolgere le scuole è importantissimo, lavorare sulla sensibilizzazione, sull’educazione ambientale e sulla divulgazione culturale aiuta a trovare soluzioni lungimiranti per abbellire sempre di più la nostra città di Pescara.”

Alessia Brignardello, dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, vede nella Pescara città giardino

“Non solo un sogno urbanistico di un secolo fa, ma una possibile e auspicabile città del futuro, dove il verde pubblico possa rappresentare un elemento qualificante, in termini di quantità e qualità, del paesaggio urbano, e una risposta sostenibile al cambiamento climatico e alla legittima domanda di natura e di salute dei cittadini. Oggi, infatti, gli abitanti sono sempre più attenti alla qualità della vita e quindi sono disposti a mettersi in gioco per creare con le amministrazioni quella sinergia indispensabile che consentirà di dare risposte locali efficaci alle sfide globali che ci attendono.”