Pescara: Bike to Work, in 3.000 al lavoro in bici

Pescara: anche quest’anno venerdì 20 settembre si rinnova l’appuntamento con Bike to Work, in bici al lavoro, con tanti appuntamenti e iniziative, compreso il conteggio delle biciclette. 3.000 i passaggi registrati.

“Bike to work” è ormai un appuntamento tradizionale di FIAB in tutta Italia durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che anche quest’anno si svolge dal 16 al 22 settembre.

A Pescara una squadra di 15 “contatori”, muniti di appositi moduli, ha effettuato il monitoraggio del passaggio delle bici in “altrettanti caselli ciclistici” posizionali lungo le seguenti vie e piazze: Piazza Le Laudi, Rotatoria Marconi/Pindaro, Piazza Ovidio, Rotonda Tiburtina, Ponte Flaiano, Piazza Pierangeli, Ponte di Ferro, Strada Parco/Via Muzii, Via Regina Margherita, Madonnina, Piazza della Repubblica, Piazza Italia, Via Aremogna, Ponte delle Libertà, Via N. Fabrizi – Via Venezia. Sono 3.000 i ciclisti che sono stati contati oggi.

Il conteggio è stato effettuato dalle ore 7,30 alle ore 9,30, con l’obiettivo di intercettare coloro che vanno al lavoro o a scuola o a fare la spesa o altro. Per l’occasione sono stati distribuiti gadget per premiare coloro che son passarti in bici ai singoli caselli.

Il servizio del Tg8

Il comunicato della FIAB Pescarabici

Pescara è una città da bici. Lo dicono, anzi lo confermano i dati raccolti durante il monitoraggio effettuato anche quest’anno da FIAB Pescarabici. Ben 15 volontari in 15 caselli ciclistici hanno rilevato il transito delle bici dalle 7,30 alle 9,30, con un risultato che conferma al rialzo il trend rilevato gli anni scorsi. Ben 3.156 sono i passaggi conteggiati, divisi tra 63,59% uomini e 36,41% donne. “La fascia oraria indagata è quella degli spostamenti per andare al lavoro o a scuola” informa Filippo Catania, Presidente dell’Associazione FIAB Pescarabici. “ll rilevamento viene effettuato in questa giornata perchè è quella dedicata da FIAB a coloro che vanno al lavoro in bici (Bike to work, in bici al lavoro) e si inserisce all’interno dela settimana europea della mobilità sistenibile.

La maggiore frequenza di passaggi di biciclette” sottolinea Catania “si ha nella postazione che incrocia la Strada Parco con Via L. Muzii. Ben 477 complessivi, con 242 tra le 7,30 e le 8,30 e 235 nell’ora successiva, a dimostrare che lì dove ci sono infrastrutture ciclabili, magari affiancate a servizi, la gente usa massicciamente la bici. D’altronde è anche facile da intuire, non dovendo la bici trovare parcheggio e potendo garantire una grande variabilità di spostamenti,e da questo il commercio locale potrebbe trarre enormi vantaggi e logiche conclusioni. Altro nodo importante e molto frequentato” fa presente il Presidente dell’associazione, “è Piazza della Repubblica, con 430 passaggi, dove si incrociano C.so Umbero e l’asse pedonale che porta alla Stazione Centrale, ma anche C.so V. Emanuele sul cui uso andrebbe svolta, a nostro avviso, una bella e approfondita riflessione. Poi fra i 200 e 250 passaggi si collocano Piazza Italia, il Ponte D’Annunzio, Via R. Margherita (con la pista ciclabile), largo Madonnina (Ponte del mare), Piazza Ovidio (con zona universitaria), e l’incrocio Via N. Fabrizi e Via Venezia, altra zona caldissima dal punto di vista della mobilità. Ci tengo a ricordare”, conclude Catania, “che nel 2018, prima e dopo la realizzazione della pista in via L. Muzii, cioè a maggio e a ottobre, contammo i passaggi in quella via per tre giorni coinsecutivi e per ben 14 ore ciascuno, rilevando un dato medio di circa 4.000 transiti. I quasi 500 passaggi di due ore di questa stamattina sono quindi in linea con quel dato e dimostrano che alle biciclette va dato molto più spazio di quello attuale, cosa di cui in primis il commercio della città, con maggiori spazi di socializzazione, potrebbe usufruire, senza stare qui a scomodare il tema della salute, dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici”.