Pescara: Processione Sant’Andrea in mare, diretta su Rete8

Pescara: domenica 29 luglio la Processione di Sant’Andrea, sono 50 i pescherecci a uscire in mare con la statua del loro Protettore. Momento toccante, la corona gettata tra le onde per ricordare i pescatori scomparsi. Diretta su Rete8 dalle 10.00 e in differita dalle 21.00.

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La festa di sant’Andrea è il tradizionale evento attraverso il quale la marineria di Pescara festeggia il proprio santo protettore: sant’Andrea apostolo. La tradizione risale al 1867 quando a Castellammare Adriatico, nella zona del borgo marino, vicino al porto e al fiume, fu costruita una Chiesa dedicata proprio al Santo.  Da quello stesso anno e in tutti gli anni seguenti, la marineria ha celebrato il suo Protettore con una processione, che ha la caratteristica di svolgersi in mare.

La processione in mare: alle nove della mattina dell’ultima domenica di luglio si celebra una messa dedicata al santo nella parrocchia di Sant’Andrea. Dopo la celebrazione della funzione, la statua del santo viene fatta uscire dalla chiesa e viene accompagnata da un corteo che si avvia verso il porto, attraversando i borghi marinari. In seguito giunge al porto dove aspetta una flottiglia di barche decorate a festa: tra queste, ne viene scelta una che diventa l’ammiraglia, avendo l’onore e il compito di portare la statua del santo. Statua che viene adagiata sull’ammiraglia dove si trovano anche il parroco, i rappresentanti dei pescatori e le autorità. Quest’anno è il motopeschereccio Aldo, 26 metri, dell’armatore Mario La Selva a ospitare la statua del santo insieme alle autorità, il vescovo monsignor Tommaso Valentinetti, il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore ai grandi eventi Giacomo Cuzzi, il prefetto Gerardina Basilicata, i vertici della Guardia Costiera, gli amministratori comunali, le istituzioni.

La festa di Sant’Andrea, al via da venerdì scorso, organizzata da Comune, comitato parrocchiale, associazione armatori e Flag si concluderà lunedì notte, dapprima con il concerto di Massimo Ranieri, dalle 21.30, e poi con i tradizionali fuochi che, quest’anno, avranno una durata di mezz’ora ininterrotta sulla diga foranea, illuminando cielo e mare e richiamando, come sempre, migliaia e migliaia di persone.
Il consigliere comunale, delegato al porto, Riccardo Padovano,  ha intenzione, per il prossimo anno, di reinserire nel programma della festa la celebre gara della cuccagna, col palo scivoloso sotto il ponte del mare. La banda di accompagnamento al corteo, in partenza dalla banchina nord di fronte al mercato ittico, sale a bordo dell’imbarcazione Indomita della famiglia Camplone. Dalla zona della Madonnina, dove un tempo le mamme, le mogli e le fidanzate attendevano il ritorno dei familiari dal mare e pregavano, la processione dei pescherecci, che portano a bordo gratuitamente coloro che vogliono vivere direttamente l’evento, prende il largo.

Le imbarcazioni si dirigono, verso nord, nel tratto di mare antistante a via Cavour dove si trova la parrocchia della Vergine del Rosario e nei pressi della Nave di Cascella, dove verranno gettate due corone nei punti dove, ricorda Padovano:

“Nei pressi di piazza Duca nel 1948 saltò in aria questa ciurma a causa delle mine della seconda guerra mondiale: Domenico e Franco Di Rocco, Nicola Cipollone, Romano Ferrari, Lorenzo, Giorgio e Antonio Serafini, Renato Di Tollo, Luciano Ortolano, Mohamed Settai, Salvatore Calise, Luigi Marini, Carlo Porcelli, Luigi Lucchetti, Francesco Annibali, Othmane Abderrazak, Remo Lattanzio, Ounis Gasmi, Cristian Dell’Osa. Al largo di piazza primo maggio, negli anni ’70 si inabissò una motonave”.

E poi a sud, davanti alla stele ai caduti in mare. Quindi, dopo aver gettato l’ultima corona di alloro in mare, i pescherecci rientrano in porto.

Padovano racconta al quotidiano Il Centro che un tempo la processione si faceva a bordo delle “paranze” e delle “lancette” prima dell’avvento delle barche a motore negli Anni Cinquanta- Sessanta. E i marinai facevano a gara per decidere chi doveva portare in spalla la statua del santo.

Una leggenda dice che durante i giorni di festa non si fa il bagno in mare, altrimenti qualcuno sarà inghiottito. La devozione popolare rileva che se la statua ondeggia e gira il volto verso la costa quando c’è mare mosso, allora si profilano tempi di sventure. La festa prende luogo ancora nell’area dell’antico borgo marinaro e si svolge nella sponda settentrionale del fiume. I festeggiamenti si protraggono per le notti di tutto il week-end che precede la processione e coinvolgono decine di migliaia di  persone.

Nell’edizione del 2012 non è stato possibile per la prima volta dal 1867 svolgere la storica processione in mare a causa delle condizioni del fondo del porto insabbiato per il mancato dragaggio.

Quest’anno, la Processione di Sant’Andrea è seguita in diretta su Rete8 dalle 9.45 e in differita nella serata stessa di domenica 29 luglio, alle 21.00. 

Il servizio del Tg8