Acqua: Bussi caso-studio al Forum Mondiale di Brasilia

discarica di bussi

C’era anche il Forum H2O Abruzzo al Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua di Brasilia, dove si è parlato del caso-studio di Bussi. Il report dell’intervento sarà illustrato domani, 29 marzo, all’Aurum di Pescara.

 

Il Forum H2O ha partecipato al Forum Mondiale Alternativo dell’Acqua che si è svolto dal 17 e al 22 marzo a Brasilia. All’attenzione dei partecipanti sono stati portati diversi casi studio italiani, tra i quali quello di Bussi. Al Forum brasiliano hanno partecipato 7.000 attivisti provenienti da 35 paesi di 5 continenti. Il delegato abruzzese del Forum H2O è stato Renato Di Nicola, che ha illustrato i casi italiani ed europei in qualità di esponente dell’European Water Movement. Domani, giovedì 29 marzo, nella sala Michelucci dell’Aurum di Pescara, dalle ore 16.30, si terrà l’incontro pubblico organizzato dal Forum H2O.

 

  Il Forum di Brasilia                     L’incontro di domani

“Bisogna approvare urgentemente le aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano in Abruzzo, dopo 11 anni di colpevole inerzia ed inadempienza da parte della regione. L’ultimo studio, arrivato proprio ieri, per l’ennesima volta conferma che i valori dei cancerogeni nella falda sotto la discarica Tremonti sono alle stelle. La Edison – aggiunge il Forum – ha depositato un corposo rapporto sul monitoraggio della falda sotto la discarica e appena a valle con i prelievi fatti a novembre 2017 (il rapporto è scaricabile qui: https://we.tl/koqcDp2H5C). I valori delle concentrazioni dei vari composti cancerogeni e/o tossici hanno raggiunto picchi più alti rispetto al monitoraggio precedente risalente ad agosto 2017”.

Nel comunicato del Forum H2O figura anche un sunto dei valori di picco raggiunti dai principali contaminanti, messi al confronto con la Concentrazione Soglia di Contaminazione (CSC) o con i limiti suggeriti dall’Istituto Superiore di Sanità:

1,1,1,2 – tetracloroetano (limite 0,05 microgrammi/litro): 3.800 microgrammi/litro a Novembre 2017 (76.000 volte il limite) ;
Tetracloroetilene (limite 1,1 microgrammi/litro): 24.300 microgrammi/litro a Novembre 2017 (22.090 volte il limite) contro 20.900 microgrammi/litro di agosto;
Tricloroetilene (limite 1,5 microgrammi/litro): 18.600 microgrammi/litro a Novembre 2017 (12.400 volte il limite) contro 17.000 microgrammi/litro di Agosto 2017;
1,1 – dicloroetilene (limite 0,05 microgrammi/litro): 202 microgrammi/litro a Novembre 2017 (4.040 volte il limite) contro 49 microgrammi/litro di Agosto 2017;
1,2 – dicloroetilene (limite 60 microgrammi/litro): 18.300 microgrammi/litro a Novembre 2017 (305 volte il limite) contro 10.400 microgrammi/litro di Agosto 2017;
Cloruro di Vinile (limite 0,5 microgrammi/litro): 1.900 microgrammi/litro a Novembre 2017 (3.800 volte il limite) contro 1.610 microgrammi/litro di Agosto 2017;
Triclorometano (limite 0,15 microgrammi/litro): 320 microgrammi/litro a Novembre 2017(2133 volte il limite);
Esacloroetano (limite 0,05 microgrammi/litro): 27.8 microgrammi/litro a Novembre 2017(556 volte il limite) contro 80 microgrammi/litro di agosto 2017.

“Anche se le concentrazioni di picco – prosegue la nota del Forum H2O – sono quasi tutte aumentate per alcune di queste sostanze, considerando tutti i piezometri monitorati, secondo Edison (le analisi attendono la validazione ARTA) si è assistito complessivamente ad una leggera diminuzione, tranne per il temibile Cloruro di Vinile. Sono gli ennesimi dati che dipingono una situazione tragica della falda a Bussi e che impongono interventi urgenti di rimozione dei rifiuti e di decontaminazione dei terreni”.