Liliana Segre, “a L’Aquila silenzio incomprensibile sulla richiesta di cittadinanza”

La Coordinatrice provinciale Democratiche dell’ Aquila, Gilda Panella e la deputata del Pd Stefania Pezzopane, intervengono in una nota per denunciare l’ incomprensibile silenzio dell’ amministrazione comunale del calpoluogo di regione sulla richiesta di cittadinanza onoraria per la senatrice Liliana Segre.

Trascorsi mesi dalla richiesta delle Democratiche, si chiede al Presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari, se sia iniziato e, nel caso, a che punto sia l’iter, per l’attribuzione della cittadinanza onoraria da parte della città capoluogo di regione a Liliana Segre. Innumerevoli i segnali positivi di esponenti del mondo politico, tra questi anche il sindaco Pierluigi Biondi che non si disse contrario e di forze politiche come il Passo Possibile che raccolse la nostra proposta e che, in consiglio comunale, avrebbe dovuto presentare una mozione urgente per discutere il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

Ma ad oggi, si legge ancora nella nota, non vi è notizia di alcun percorso. Insieme per la civiltà: questo il senso del documento della senatrice Segre, una proposta contro ogni forma d’odio. Una donna che indica un concetto libero dalla politica, un principio morale universale, un’offerta di civiltà. Numerose amministrazioni, di ogni colore politico, hanno conferito e continuano a conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, testimone vivente degli orrori che l’odio ha saputo produrre, una donna che ha saputo tradurre l’odio subìto in una proposta altissima di cultura della civiltà. Il messaggio forte, coraggioso, di una donna libera, che auspichiamo il Consiglio comunale dell’Aquila, tutto, voglia accogliere, fare proprio e donare all’intera comunità. Restiamo in attesa di segnali di concretezza.