Flash mob in 5 regioni contro air gun e trivelle in Adriatico

Contro le trivelle e l’utilizzo della tecnica dell’air gun per i progetti di prospezione petrolifera nel mare Adriatico: in 5 regioni italiane 8 flash mob per l’8 aprile 2018.

Sono 8 gli eventi sono in programma domenica 8 aprile in 5 regioni che si affacciano sul mare Adriatico. Le iniziative sono nate per dire no ai progetti di prospezione petrolifera con l’uso dell’airgun, approvati dal ministero dell’Ambiente e in attesa dell’autorizzazione definitiva del Mise. Dopo l’esito sfavorevole dei ricorsi al Consiglio di Stato, la mobilitazione delle associazioni ecologiste continua in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Le manifestazioni di protesta si terranno a Rimini, Ancona, San Benedetto del Tronto, Giulianova, Pescara, Vasto, Termoli e Bari. Alcuni appuntamenti sono già stati inseriti nell’ambito della carovana “No Hub del Gas”, presentata ieri a Pescara e prodromica alla manifestazione del 21 aprile, a Sulmona, contro il gasdotto SNAM.

“L’airgun – ricordano le associazioni promotrici degli eventi di domenica prossima – è una tecnica di ricerca di idrocarburi estremamente dannosa per la fauna marina, come dimostrato da decine di studi, e che produce effetti negativi su cetacei, pesci e tartarughe. Uno degli studi più recenti ha confermato che durante le violente esplosioni di aria compressa si aprono “buchi” di zooplancton, la base della catena alimentare del mare, a destra e a sinistra per 1,2 chilometri. Le associazioni intendono agire su vari fronti nelle ulteriori conferenze dei servizi che possono negare l’autorizzazione finale, anche in presenza di Via positiva. Inoltre possono sollevare il problema della mancanza della Via transfrontaliera in sede comunitaria, in accordo con le regioni degli altri paesi rivieraschi; depositare eventualmente altri ricorsi; muoversi per la reintroduzione del “Piano delle Aree” affinché vi sia una pianificazione sulle residue attività di estrazione ancora in atto; e chiedere al nuovo parlamento di legiferare per impedire quella che viene definita “la deriva petrolifera dei mari italiani”. Le iniziative di domenica si terranno a Rimini (Ruota Panoramica, ore 15.30), Ancona (stazione Palombina, ore 10) S. Benedetto (biciclettata con partenza da Piazza Giorgini, ore 10), Giulianova (Lungomare Zara, or 10), Pescara (Nave di Cascella, piazza I Maggio, ore 10), Vasto (biciclettata da Punta Penna a Fossacesia (ore 10), Termoli (Piazza Monumento, ore 17.30), Bari (Rotonda del Lungomare, ore 17) Alle iniziative aderiscono: Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Coordinamento Nazionale No Triv, Coordinamento No Hub del gas – Abruzzo, Greenpeace, Comitato di Quartiere Annunziata di Giulianova, Pescara 2.0, Gruppo No Triv di S.Salvo, Gruppo No Triv Terra di Bari, Trivelle Zero Marche, Trivelle Zero Molise, Associazione Ambiente e Salute nel Piceno, Rete Associazioni Tutela del Mare S.O.S. ADRIATICO Rimini”.