Abruzzo, tante segnalazioni per le strade colabrodo

Dopo il nostro invito a segnalarci le strade colabrodo in Abruzzo, sono tanti i post pubblicati dai followers sulla pagina Facebook di Rete8.

Grazie, era questo che intendevamo parlando di televisione di servizio e siamo contenti di vedere che in molti avete raccolto l’invito a segnalarci le tante criticità delle strade abruzzesi. Servirà? Chissà, tuttavia una cosa è certa: provarci non fa male a nessuno. Al mistero dell’Asse Attrezzato biforcuto e alla groviera scorticata della provinciale per Chieti, documentati dalle telecamere di Rete8, si sono aggiunte così tante segnalazioni da poterle riassumere in un’unica considerazione: salvo rare eccezioni, le strade d’Abruzzo sono un generico colabrodo, dove più dove meno. Di seguito riportiamo alcuni post dei nostri affezionati.

Giovanna Lilly Di Blasio ci invia alcune eloquenti foto di Montesilvano centro:

                                                                                            

Fabrizio Tarantini scrive: “per favore andate sulla provinciale che da Paglieta porta alla Sevel, c’è da avere paura”.                              Per Antonella Viola la strada che da Cavaticchi porta a S.Teresa è … “improponibile”.
Marco Casalanguida ci invita a fare un giro sulla provinciale da Villa Raspa a Villanova.
Sara Induddi segnala il pessimo stato della provinciale Fossacesia Lanciano.
Lucia Nicoletta Di Sabatino aggiunge la zona di Moscufo.
Anna Scorrano ritiene che ormai tutte le strade sono in condizioni pessime, ma che Pianella batte il record.
Farfallina Mimi si aggiunge al coro di segnalazioni sulla zona industriale di Chieti scalo (i cui lavori però sono già stati annunciati).          Pietro Fecondo parla di strade da quarto mondo in tutta la regione e invita i politici a darsi da fare.
Federico D’Eugenio consiglia di utilizzare un trattore nel caso in cui ci si debba recare nell’area vestina, zona Penne-Montebello di Bertona- Farindola-Villa Celiera-Civitella Casanova.                                                                                                                                                                             Pino Sciarretta definisce “una vera goduria” la strada che da San Vito Marina sale a Sant’Apollinare e prosegue verso Frisa.                     Amleto Re cita il lungomare sud di Pescara, fino al confine Francavilla.
Luca Diba contribuisce al deprimente quadretto segnalando il Comune di Cepagatti.