Pescara: incastrato da WhatsApp e tatuaggi rapinatore parafarmacie

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Pescara, incastrato grazie a WhatsApp e tatuaggi: arrestato rapinatore 29 enne, è accusato di essere l’autore di colpi in parafarmacie.

Incastrato grazie ad un video di sorveglianza diffuso su una chat di WhatsApp in uso ai poliziotti e riconosciuto per i tatuaggi: è stato arrestato così, nel pomeriggio, a Pescara, un 29enne originario della provincia di Caserta e residente a Chieti, autore di diverse rapine in alcune parafarmacie. L’ultimo colpo risale ad oggi: il giovane ha rapinato un’attività del capoluogo adriatico ed è fuggito con 400 euro. I fatti sono avvenuti attorno alle 13 in una parafarmacia di piazza Sant’Andrea. Dopo aver minacciato il personale, il 29enne, già noto alle forze dell’ordine, si è fatto consegnare gli incassi e si è dato alla fuga con il bottino. Lanciato l’allarme, sono partite le ricerche e il rapinatore è stato individuato in via Tiburtina circa tre ore dopo. L’arresto è stato possibile grazie alla cooperazione tra Reparto Prevenzione Crimine “Abruzzo”, Squadra Volanti e Squadra Mobile. L’equipaggio intervenuto sul luogo della rapina ha diffuso il video immortalato dalle telecamere di sorveglianza della parafarmacia tramite una chat di WhatsApp in uso ai poliziotti impegnati nel controllo del territorio. Grazie alle immagini il rapinatore è stato rintracciato. Determinanti, per accertare che si trattasse di lui, anche i tatuaggi a forma di stella che ha sulle braccia. Il 29enne ha poi confessato di aver commesso altre tre rapine: due i colpi messi a segno in una parafarmacia di via Venezia, a Pescara, il 13 ed il 19 febbraio scorsi, una in un’attività commerciale di Chieti, sempre il 19 febbraio. L’operazione, sottolineano alla Questura di Pescara, evidenzia l’efficacia del dispositivo di controllo del territorio predisposto dal Questore Francesco Misiti.