Terremoto: a Penne tra paura, verifiche e sfollati

Col trascorrere delle ore e il susseguirsi delle scosse, anche a Penne cresce il numero delle segnalazioni di crepe, cedimenti e danni a case, chiese, scuole ed edifici di pregio storico-artistico.

Ad accompagnarci in un lungo tour tra crepe, calcinacci e danni strutturali a chiese ed edifici storici sono gli uomini della Protezione civile cittadina e il Presidente del consiglio comunale con delega alla Protezione civile Antonio Baldacchini: anche a Penne, col trascorrere delle ore e il susseguirsi di scosse, anche forti come quella di questa mattina, si moltiplicano le segnalazioni che l’amministrazione comunale convoglia su un numero appositamente attivato ( 348.3973986), operativo 24 ore su 24, ideato per smistare interventi e mezzi di soccorso. Una situazione, quella di Penne, resa ancor più complessa dalle tante abitazione del centro storico con addosso centinaia di anni di storia. Ancora stanotte resterà aperto il Palatenda gestito dalla Croce Rossa dove in 40, tra anziani e intere famiglie, troveranno ospitalità e rifugio per la terza notte dal terremoto di domenica mattina: brandine, coperte e pasti caldi con la sola speranza che la terra smetta di tremare.

Il servizio del Tg8: