Pescara, studenti in corteo per le vie del centro

Studenti in corteo questa mattina a Pescara per le vie del centro: in tanti per dire “No alle politiche regionali che prevedono investimenti solo per grandi opere inutili e Sì al diritto allo studio”.

Centinaia di studenti di Pescara, e non solo, in piazza e in corteo questa mattina per chiedere una nuova legge regionale sul diritto allo studio, legge ferma ala versione del 1978. Al grido di “meno strade e più diritti” gli studenti hanno attraversato le vie principali del capoluogo adriatico per sollecitare una legge che parlando di welfare studentesco abbatta il caro-libri per assicurare il trasporto gratuito e l’alternanza scuola-lavoro. Hanno scelto la protesta di strada anche per chiedere maggiori fondi regionali al diritto allo studio, definendo “inaccettabile che l’Abruzzo stanzi appena lo 0,06% a questa voce di bilancio”. “Oggi siamo qui, in piazza, perché il diritto allo studio è anche il diritto a studiare in scuole sicure con le necessarie norme di sicurezza e antisismiche – ci ha spiegato al microfono del Tg8 Saverio Gileno, coordinatore del Collettivo Studentesco Pescara. Si sono ritrovati alle 9.30 presso l’Arena del Mare (zona Madonnina) per poi  arrivare in Piazza Italia dove, dopo una breve sosta, hanno raggiunto Corso Vittorio e Corso Umberto, concludendo il lungo corteo in Piazza Salotto.