Pescara, due nuove vasche per il bene di fiume e mare

Una firma a tre mani, in Comune a Pescara, per la realizzazione di due vasche di accumulo delle cosiddette piogge critiche: l’Aca è il soggetto attuatore della fase infrastrutturale mentre l’ERSI, ente di recente nascita, vigilerà su tempi e programmi.

Il Comune di Pescara, l’ACA e l’ERSI hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per “l’esecuzione di lavori necessari a migliorare l’efficienza tecnica dell’impianto di depurazione di Pescara”. La Regione Abruzzo, dal canto suo, ha stanziato 30 milioni di euro come somma per la gestione del più complesso sistema depurativo per Pescara, Spoltore e San Giovanni Teatino. Le due vasche che verranno realizzate, forse una delle due potrà essere pronta per inizio estate, serviranno ad evitare che ogni pioggia più abbondante della media faccia andare in tilt depuratore e attuali vasche di raccolta: esattamente ciò che ciclicamente accade a Pescara dove, poi, scattano i divieti seppur temporanei di balneabilità del mare. ” Sono due opere importanti e strategiche per le quali il Comune ha deciso di anticipare tempi e progettazione – ha commentato il sindaco Alessandrini- perchè ben sappiamo che una migliore qualità dell’acqua del mare può essere garantita solo da un fiume più sano”. È’ stata, intanto, aggiudicata questa mattina all’impresa Entei S.p.A di Assemini (Cagliari) la gestione del depuratore di Pescara per un importo complessivo di 322.714,00 euro più Iva, all’esito del bando di gara dello scorso 10 ottobre. Il contratto avrà la durata di un anno. La gestione dell’impianto decorrerà a partire dal prossimo 1 gennaio 2017.