Penne, vietato l’uso dell’acqua in tutto il centro storico

E’ del tardo pomeriggio di ieri l’avviso dell’Aca, con conseguente ordinanza sindacale, che vieta l’uso dell’acqua potabile in centro città a Penne e nella zona dell’ospedale San Massimo.

Sul sito del Comune di Penne è apparso alle 17.09 di ieri l’avviso dell’Aca, subito tradotto in ordinanza del sindaco Semproni, che vieta fino a nuova disposizione l’utilizzo dell’acqua potabile in mezza città. Così scrive l’azienda acquedottistica: ” L’ACA avvisa gli utenti residenti nel centro storico e nell’area dell’ospedale “San Massimo” a non utilizzare l’acqua del rubinetto a scopo potabile fino a nuovo avviso. Il coordinatore della protezione civile comunale, Antonio Baldacchini, ha predisposto la fornitura di acqua minerali per le scuole interessate dal provvedimento”. Vietato, dunque, l’uso dell’acqua anche all’interno di reparti e laboratori dell’ospedale “San Massimo” per la cui emergenza il primo cittadino ordina ” il divieto per uso umano previa bollitura”. E’ lo stesso sindaco Semproni, nell’ordinanza firmata e diramata nel tardo pomeriggio di ieri, a parlare esplicitamente di “presenza di carica batterica”. Una emergenza i cui contorni andranno meglio capiti oggi, intanto già ieri sera si è messa in moto la macchina della protezione civile chiamata ad assistere la popolazione di Penne: il primo pensiero è andato alle scuole, oggi aperte, rifornite di acqua minerale onde evitare disagi e infezioni. Del resto il fatto che si parli di “carica batterica” non induce a star sereni: il sindaco Semproni in mattinata avrà un incontro tecnico per meglio comprendere la portata dell’emergenza e soprattutto cercare di rintracciare una soluzione tanto immediata quanto rassicurante.