Dopo decenni Pescara avrà il suo Piano regolatore portuale

E’ dal 1967 che Pescara attendeva un nuovo Piano regolatore portuale: oggi il voto favorevole in commissione infrastrutture, mentre domani il provvedimento sarà portato in Consiglio regionale per l’avvio della discussione.

“Oggi è stata scritta una pagina fondamentale per il patrimonio infrastrutturale di Pescara e dell’Abruzzo intero”. Queste le dichiarazioni a caldo del Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso al termine della seduta della 2^ Commissione Consiliare “Territorio Ambiente Infrastrutture”, con all’ordine del giorno l’approvazione del nuovo Piano regolatore del porto di Pescara. “Per ragioni di valorizzazione democratica – ha proseguito il Governatore – daremo 240 ore di tempo a partire da oggi al M5S, che finora ha voluto rappresentare estraneità al progetto. Questo atto – cui ho cominciato a lavorare oltre dieci anni fa con l’allora Sottosegretario ai Trasporti Nino Sospiri – porta la rinaturalizzazione al porto consentendo alle acque di tornare al loro stato primigenio e di svolgere una quota di manutenzione delle esigenze portuali”. Anche il consigliere delegato ai Trasporti Camillo D’Alessandro ha salutato positivamente il voto in commissione: “L’esito della votazione sul Prp, che ha avuto parere favorevole anche Forza Italia, ha valore storico in quanto si cercava un Piano regolatore per Pescara da quasi 50 anni. Un atto che consente la certificazione dell’avvio dell’opera più importante per l’economia marittima di Pescara ovvero lo sfondamento della diga foranea”. Il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri ha posto l’accento sul ruolo svolto dallo zio Nino nella fase iniziale del progetto: “Si chiude oggi un lungo iter in cui si rintraccia il lavoro di Nino Sospiri, cominciato quando era Sottosegretario ai Trasporti. Finalmente ci siamo messi in cammino per liberare il fiume da quell’eco mostro che è la diga foranea”.

img_7641  (foto a fine Commissione Infrastrutture )