CdA Ud’A, Civitarese : ” Io mi ero praticamente dimesso, poi…”

università-dannunzio-perde-matricole

Sulla polemica vicenda del neo nominato CdA dell’Università “d’Annunzio”, al Tg8 il professor Civitarese ci svela:  ” Io mi ero praticamente dimesso, poi …”.

 

Il giorno dopo l’interrogazione ministeriale dell’onorevole Vacca sulla presunta incompatibilità del professore Civitarese perchè contemporaneamente nominato in seno al CdA Ud’A  e al Comune di Pescara, come assessore della reimpastata giunta Alessandrini, al Tg8 una illuminante intervista al prof. Civitarese ritenuto ormai l’oggetto del contendere. E’ proprio lui a svelarci: ” Nei giorni subito dopo la mia nomina, visto il gran clamore innescatosi intorno al mio nome, scrissi una lettera al Rettore rassegnando praticamente le mie dimissioni dal CdA. Di Ilio, però, non le accettò”. Il Magnifico decise, insomma, di andare avanti per la sua strada difendendo nomi e scelte compiute, il tutto in barba alle velenose dichiarazioni del sindaco di Chieti e al tanto rumore che la vicenda ha da subito innescato anche in ambienti non accademici. Una granitica fermezza d’intenti ribadita da Di Ilio anche ai 90 teatini firmatari di una lettera, di qualche giorno fa, che ha tutto il sapore di un atto di sfiducia nei suoi confronti: una condanna, quella di imprenditori, politici e intellettuali teatini, per l’assenza di un rappresentante della città di Achille nell’importante organo di ateneo. Anche su questo sollecitiamo Civitarese il quale ci risponde che ” ben comprende cosa abbia animato i 90 teatini ” e che anche per questo è pronto a compiere non uno ma due passi indietro. In tutto questo gran parlare condito di interrogazioni ministeriali, raccolte firme e polemiche politiche sembra sia sfuggito a molti l’aspetto della quota rosa non rispettata, come invece previsto per legge, nel rinnovato CdA: se, infatti, nel precedente consiglio c’era la professoressa Caroli ( polemicamente dimissionaria poco prima che il consiglio si sciogliesse per il suo rinnovo) nel nuovo CdA non figura alcun esponente del gentil sesso. Che possa essere una donna la teatina che prenderà il posto di Civitarese? Di certo sarebbe la soluzione dell’ennesima ” imprudenza” di un rettore che al netto della vicenda del CdA lascerà al suo successore un ermellino decisamente…imbizzarrito!

Il Servizio del Tg8: