Lettera ultimatum della Marcozzi alla Gerardis

Un nuovo richiamo a Cristina Gerardis, Direttore Generale di Regione Abruzzo, da parte della consigliera regionale Sara Marcozzi tornata a sollecitare il rilascio “delle adeguate credenziali di accesso al sistema SIC” (Sistema Informativo Contabile).

“Avere l’accesso al sistema che gestisce il bilancio regionale è elemento imprescindibile per tutti i consiglieri regionali che devono o vogliono svolgere la funzione di controllo. Sono due anni che chiediamo le credenziali che ci permetterebbero di controllare personalmente e direttamente la capienza dei fondi, le coperture delle leggi e, soprattutto, come vengono spesi i soldi degli abruzzesi –  spiega la Marcozzi. L’atteggiamento della dirigenza che continua ad ignorare le reiterate richieste, nonostante la legge ne imponga il rispetto e nonostante il Collegio Regionale per le Garanzie Statutarie abbia dato ragione alle nostre istanze, ci sembra un atto volto alla limitazione della funzione di controllo dell’opposizione più che la semplice negligenza di un ufficio che fa fatica a svolgere il proprio lavoro”. Sara Marcozzi, che già ha sollecitato a settembre e novembre 2015 la Gerardis senza avere risposta, questa volta inasprisce i toni. Ecco quanto si legge nella missiva inviata alla dirigenza: “Mi rammarico per l’estremo ritardo nell’attuare un suo dovere d’ufficio, ricordo a me stessa che il Consiglio regionale nella sua X legislatura si è insediato due anni fa (!), evidenziandoLe nuovamente e per l’ultima volta, come tale omissione arrechi oggettivo danno allo svolgimento delle funzioni e delle prerogative, anche di controllo sull’operato della Giunta”. E, infine, l’ultimatum: “Invito e diffido la Direzione generale della Regione Abruzzo, nella Sua persona e in quanti di competenza, ad attivare l’accesso al suddetto programma gestionale per tutti i consiglieri regionali entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. In caso contrario, mio malgrado, sarò costretta a segnalare l’omissione alle competenti autorità e a porre in essere ogni azione a tutela dei diritti e delle prerogative miei e di tutti i cittadini abruzzesi”.