Mare Pescara, balneatori sull’orlo di una crisi di nervi

Sull’orlo di una crisi di nervi, ma con la bravura circense degli equilibristi di professione a giudicare dal tempo già trascorso e ancora da trascorrere lì in bilico, i balneatori pescaresi. ” Senza rimedi immediati si fallisce tutti”. Così al Tg8 Stefano Cardelli.

“Senza rimedi immediati, che sarebbero comunque tardivi rispetto a due stagioni (le ultime) andate perse, falliamo tutti e con noi un’intera città di cui molti dimenticano la vocazione turistico balneare”. Così Stefano Cardelli, noto operatore del settore, titolare di un lido con annesso locale d’intrattenimento, nonchè esponente della Ciba Confartigianato : lo raggiungiamo in spiaggia in una tiepida giornata di sole e lo troviamo alle prese con operai e lavori. Si comincia in questi giorni di fine febbraio a prepararsi alla nuova stagione estiva ma lo stato d’animo quest’anno è persino peggiore del solito: ” Noi balneatori siamo stanchi di dire le solite ovvie cose, alle quali peraltro nessuno si degna di risponderci con fatti concreti e promesse mantenute”. Mentre si e ci domanda che fine abbia fatto lo sfondamento della diga foranea, Cardelli ci dice senza se e senza ma che davvero occorrerà un ulteriore anno e mezzo per vedere migliorata la qualità dell’acqua del mare pescarese ” si fallisce tutti: operatori, commercianti e città”.