Valle Castellana: salvato dai carabinieri il cane che vagava sui monti

E’ stato salvato dai carabinieri nel territorio di Valle Castellana, il cane solitario che vagava sulle vette del parco nazionale del Gran Sasso e monti della Laga. In attesa di adozione, è stata trasferito nel canile di Castelbasso.

Tutto è bene quel che finisce bene. Il cane solitario che vagava sulle vette del Parco nazionale del Gran Sasso e monti della Laga, un lagotto romagnolo senza microchip, è stato salvato dai carabinieri della stazione di Rocca Santa Maria, dopo una serie di battute infruttuose ad alta quota tra la neve.

Il cane era stato fotografato lo scorso 4 febbraio da un escursionista che stava salendo sul Pizzo di Moscio a 2411 metri di altitudine; la foto, postata sul sito dell’ente parco, aveva fatto il giro dei social e subito erano stati lanciati appelli affinché si provvedesse a salvare il piccolo lagotto. In molti avevano tentato di cercare il cane, ma senza riuscirci, finché ieri i carabinieri sono riusciti a raggiungere in quota il cagnolino, che è stato visitato da un veterinario e momentaneamente affidato al canile di Castelbasso: essendo privo di microchip, risulta essere un “cane vagante” ed è pertanto impossibile ricondurlo al suo padrone.

Debilitato per la lunga permanenza tra la neve e affamato, il piccolo lagotto sta comunque bene, ma per il lieto fine manca l’adozione di un padrone amorevole: solo allora si potrà dire davvero “e vissero tutti felici e contenti”.

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