Silvi: sequestro e rapina in ristorante, arrestato ex cuoco

Con l’accusa di aver rapinato e sequestrato la signora addetta alle pulizie di un ristorante del lungomare, i Carabinieri hanno arrestato l’ex cuoco e un suo complice, due albanesi di 28 e 36 anni.

Esattamente sette mesi dopo, i Carabinieri di Silvi marina, diretti dal luogotenente Antonio Tricarico, dopo una serrata indagine, e con la preziosa collaborazione dei colleghi della Stazione di Pescia, hanno tratto in arresto Azem Beca e Bilbil Beca, cittadini albanesi, rispettivamente di anni 28 e 36, per sequestro di persona e rapina pluriaggravata, su ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal gip. di Teramo Veneziano su richiesta del sostituto procuratore Aloisi.
Il 13 ottobre scorso, intorno alle 09,30, Bilbin Beca con il pretesto di affittare una camera nel ristorante ed affittacamere “Isola Felice” sul lungomare di Silvi, entrò nella struttura dove era presente la signora preposta al riordino delle stanze e della pulizia del ristorante. La donna è stata bloccata, legata con delle fascette in plastica e rinchiusa all’interno di uno sgabuzzino con l’aiuto dell’altro complice incappucciato, Azem Beca, ex cuoco della struttura. La malcapitata, veniva privata delle chiavi con le quali i due sono entrati all’interno dell’appartamento del proprietario posto al piano superiore. Con l’ausilio di un martello pneumatico hanno poi tentato di scardinare una cassaforte presente, ma senza riuscirvi, e si sono impossessati invece della somma di denaro di circa 4000 euro custodita all’interno di altra cassetta di sicurezza. I due giovani albanesi, prima di fuggire, hanno portato la donna nel locale bagni posti al piano seminterrato, proprio per evitare che la stessa potesse essere sentita da qualcuno e quindi dare tempestivo allarme.

I Carabinieri di Silvi, intervenuti sul posto, non hanno rinvenuto alcuna traccia lasciata dai rapinatori, se non il fatto che gli stessi avevano colpito proprio nel giorno di mercato, ossia quando è interdetta la circolazione veicolare. La ricostruzione della dinamica dell’azione criminosa convinceva ben presto i Carabinieri a soffermarsi su qualcuno che conosceva molto bene le abitudini e gli ambienti del ristorante. L’intuizione si è rivelata vincente, tant’è che il Luogotenente Tricarico insieme ai suoi uomini ha indirizzato fin da subito le proprie attenzioni su eventuali frequentazioni o conoscenze personali del proprietario. La raccolta di minuziosi elementi, “ricostruiti come un complicato puzzle”, hanno portato alla cattura dei due cittadini albanesi ormai trapiantati in Italia da anni e dimoranti a Pescia, in provincia di Pistoia. Azem Beca, infatti, è stato per qualche tempo il cuoco della struttura e quindi conosceva bene le abitudini del proprietario e gli ambienti. Avvalendosi della complicità di Bilbil Beca, Azem ha deciso di irrompere all’interno dell’albergo ristorante dove sapeva che era possibile impossessarsi di un succulento bottino, composto da denaro e oggetti preziosi.
I Carabinieri di Silvi armati di “ordinanza di custodia cautelare”, si sono recati personalmente a Pescia dove, avuta la preziosa e determinante dei colleghi della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto i due Albanesi che ora sono detenuti all’interno del carcere di Prato in attesa dell’interrogatorio di garanzia.