Pescara, arrestato romeno dopo aver accoltellato la compagna

Pescara, arrestato romeno dopo aver accoltellato la compagna. Sfiorato l’ennesimo femminicidio a Pescara.

I Carabinieri della Compagnia di Pescara hanno arrestato, per il reato di tentato omicidio, un 58 enne romeno che, al culmine di un litigio, si e’ scagliato armato di coltello sulla compagna colpendola con l’arma da taglio alle mani ed alla schiena. Con l’accusa di tentato omicidio i Militari dell’Arma hanno arrestato, Constantin CHIRITA, 58enne, romeno, senza fissa dimora, incensurato.

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Tutto è iniziato intorno alle 23.00 del 1 maggio quando sull’utenza 112 è giunta la notizia di un accoltellamento di una donna in un’abitazione del centro da parte di un uomo. Due pattuglie in servizio si sono prontamente portate sul posto ed hanno immediatamente individuato prima e bloccato poi, nel giardino di pertinenza dell’abitazione un uomo che, in evidente stato di alterazione, ha riferito loro di aver appena accoltellato la propria compagna. I primi accertamenti hanno permesso di accertare che la vittima, una donna romena di 40 anni, svolgeva la mansione di badante presso un’anziana signora e che l’uomo l’aveva raggiunta sul posto di lavoro forse per trascorrere qualche ora in sua compagnia. Per motivi ancora da chiarire tra i due, che avevano una relazione, è scoppiato un acceso diverbio sfociato in una vera e propria aggressione. Dopo strazianti urla e violenti spintoni l’uomo, armato di un coltello da cucina che si era portato con sè, si è scagliato sulla donna che dapprima ha tentato di difendersi, riportando lesioni da difesa alla mano destra, poi di fuggire, ma inseguita è stata attinta da due colpi alla schiena. Riuscita comunque a sottrarsi alla furia dell’uomo e portarsi in strada si è recata presso la casa della nipote dell’anziana signora, sita a poca distanza, la quale provvedeva a chiamare i soccorsi e le forze di polizia. Personale del 118 giunto sul posto trasportava la vittima presso il pronto soccorso dove, dopo esser stata sottoposta ad intervento chirurgico d’urgenza, veniva ricoverata nel reparto di chirurgia toracica con una prognosi di 21 giorni salvo complicazioni. L’uomo, su disposizione del P.M. Dott.ssa Valentina D’Agostino, è stato ristretto presso la casa circondariale di San Donato.

 

 

 

 

 

 

 

 

2 Commenti su "Pescara, arrestato romeno dopo aver accoltellato la compagna"

  1. david celiborti | 03/05/2017 di 11:15 |

    Ogni giorno sentiamo notizie di cronaca nera riguardanti sempre i”rumeni”, sono gli europei più pericolosiper la convivenza”forzata” con loro! Anzicchè riempire le nostre carceri già stracolme o liberare esse stesse con il sistema in vigore dello”svuota-carceri” tanto caro ad un certo partito(che non me ne voglia, però!) perchè non rimandarli, RIACCOMPAGNANDOLI, a casa? Perchè penso che non dobbiamo spendere, oltre, soldi per ospitarli in galera! Facendo una considerazione forse non simpatica al buonista “cretino” ma la maggior parte dei rumeni, presenti in Italia hanno un DNA in comune tra di loro segnato dalla cattiveria (vedi tentato femminicidio:accoltellamento della compagna!) dal furto (ogni giorno se ne sente uno pepetrato da loro!) dal degrado e bivacco ostinato (vedi l’invasione presso tutti gli angoli della stazione di Pescara, zona Madonna del Fuoco incrocio Tiburtina, oggi anche in un angolo del mercato di Porta nuova è comparso “un’appartamentino” con tanto di ingresso, camera da letto con arredo in cartone pregiato!) dalla prostituzione(fatto verificatosi ieri,questa volta, in combutta con albanesi e un’italiana infetta da HIV!). E’ veramente una cosa deplorevole, non se ne può più! Tra questi nominati sinora, rom e africani screanzati, violenti, spacciatori(vedi periferie del pescarese, ma soprattutto delle grandi metropoli italiane Roma, Milano, Torino ecc..) siamo al limite della sopportazione! Poi c’è chi li va a prendere come ho già detto, a casa loro: navi straniere(norvegesi, tedesche, inglesi ecc) che vedi caso scaricano falsi o veri migranti solo sulle coste italiane, mai che li portassero a casa loro! Io credo che moltissimi italiani “sciocchi ed insensati” vogliono fare i martiri e farlo fare al resto dei loro connazionali! Spero che tra poco tra i tanti venti di guerra e rivolte in parecchi punti della terra, non scoppi qualcosa di grave anche da noi, per la scellerata e scarsa riflessione sull’argomento dell’accoglienza! Vorrei che ogni tanto, qualcuno si sensibilizzasse alle varie problematiche e si facesse vivo! David

    • david celiborti | 03/05/2017 di 11:23 |

      Purtroppo devo fare delle correzioni, la mia foga e la mia disattenzione mi porta verso di essi:

      1) perpetrato e non pepetrato

      2) un appartamentino e non un’appartamentino

      3) Poi per quanto riguarda gli africani c’è chi li va prendere………..

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