Selezione SASI, Basterebbe: “Tenuti ad applicare Legge Madia”

mde

Il presidente Gianfranco Basterebbe spiega gli aspetti più importanti del contestato avviso di selezione SASI: “Non è un bando di concorso, ma un atto subordinato alla Legge Madia.

Il Presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe è intervenuto per “fugare dubbi e perplessità e per non alimentare polemiche e strumentalizzazioni, sempre dietro l’angolo quando si parla di assunzioni”, in relazione all’avviso di selezione per il personale. “Le aziende partecipate anche se la partecipazione è interamente pubblica come la Sasi sono disciplinate, come stabilisce la Legge Madia, dal codice civile e per il reclutamento di personale devono dotarsi di un regolamento che non può prescindere da principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità”, ha ricordato il presidente. “I criteri sono stati rispettati, abbiamo agito nel pieno rispetto della legge. Sul sito abbiamo creato una sezione specifica dall’eloquente e significativa denominazione, Lavora con Noi, e solo nella giornata di domenica (l’avviso è stato pubblicato sabato 30 settembre) sono arrivate ben 87 domande, segno che la sezione è stata visitata. Rimarrà anche in futuro per ospitare comunicazioni attinenti al lavoro. Tengo a sottolineare – continua Basterebbe – che questo Cda sta affrontando di petto una situazione complessa che si trascinava da anni e che davvero non era più sostenibile. Il cosiddetto lavoro somministrato ha un costo consistente e non tutela nemmeno i lavoratori. Noi abbiamo deciso di mettere fine a questa situazione assumendoci la responsabilità di questa selezione che, sono convinto, darà i risultati sperati”.

Per quanto riguarda i requisiti, è necessario che la metà delle unità richieste abbiano almeno un anno di esperienza a servizio di rete fissa, proprio per le peculiarità dell’azienda stessa. “Un altro punto che è stato messo in discussione riguarda i dipendenti tecnici che non possono risiedere oltre 50 chilometri – evidenzia il presidente della Sasi –  L’autorità alla quale siamo sottoposti ci impone un termine preciso che non deve superare 90 minuti. Questo significa che i tecnici devono arrivare rispettando questi tempi nel posto segnalato da un eventuale disservizio. Naturalmente questo requisito è richiesto solo all’atto dell’assunzione, dopo che si sono superate le selezioni”.

IL SERVIZIO DEL TG8:

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.