Terremoto, D’Alfonso sollecita i Comuni per realizzare le abitazioni di emergenza

Terremoto, D’Alfonso sollecita i Comuni per realizzare le abitazioni di emergenza. Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, sollecita i Comuni colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso a completare le procedure di esproprio per le aree dove dovranno sorgere i villaggi Sae-Soluzioni abitative in emergenza.

Maggio rappresenta la linea di demarcazione fra la possibilità di avere le casette realizzate entro settembre o mancare l’appuntamento prima dell’inizio della stagione invernale, ha spiegato il presidente che ieri sera ha partecipato a Roma a una riunione operativa convocata dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Sono tredici i Comuni abruzzesi ricadenti nel “cratere” sismico. Dopo il terremoto del 24 agosto 2016, il Dipartimento della Protezione civile ha messo a disposizione delle Regioni e dei Comuni colpiti l’Accordo quadro per la fornitura di Sae-Soluzioni abitative in emergenza. I soggetti attuatori per la realizzazione delle Sae sono le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, come indicato dell’ordinanza n. 394 del 19 settembre. Le Regioni, d’intesa con i Comuni, hanno il compito di individuare le aree disponibili e idonee e verificare le esigenze e i fabbisogni dei cittadini per consentire loro di rimanere sui territori colpiti fino al completamento della ricostruzione. Nella riunione di ieri, sia Curcio che D’Alfonso hanno ritenuto necessario intensificare la sensibilizzazione sui Comuni perché provvedano al più presto completare le procedure di esproprio per le aree dove dovranno sorgere i villaggi Sae.

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