Dissesto strade, la Provincia di Isernia si appella alla Regione

Dissesto strade, la Provincia di Isernia si appella alla Regione. Il presidente della Provincia di Isernia Lorenzo Coia chiede ai presidenti delle Regioni Molise e Abruzzo di convocare una conferenza di servizio urgente, gia’ sollecitata dai sindaci di Sant’Angelo del Pesco e Castel del Giudice, sul grave dissesto della strada provinciale 88 Sangrina.

I tratti fra Ateleta-Quadri e Gamberale-Quadri potrebbero presto essere vietati al traffico, con disagi non solo per alcuni piccoli paesi del versante molisano della Val di Sangro, ma anche per l’intero comparto manifatturiero del territorio.

“La situazione si e’ ulteriormente aggravata a seguito delle precipitazioni nevose dello scorso inverno e del cedimento delle barriere di protezione esterne”, segnala Coia, in una nota inviata anche all’assessore regionale alla Viabilità, al presidente della provincia di Chieti e al prefetto di Isernia, “oltre al deterioramento del manto stradale che sopporta quotidianamente un numero consistente di traffico pesante”. La Provincia non ha risorse neppure per la manutenzione ordinaria e la pulizia delle siepi. Le ristrettezza finanziarie impediscono di intervenire anche sulle strade provinciali 69 Trignina e 67 Bagnolese, interessate da frane e fenomeni di dissesto. “Ho piu’ volte sollecitato la Regione Molise a concedere finanziamenti urgenti per la gestione delle strade provinciali”, spiega Coia. “Con profondo rammarico, devo constatare che la mancanza di fondi rende difficoltosa la percorribilità delle strade provinciali e la transitabilità in sicurezza. Per questo motivo”, annuncia il presidente, “domani una delegazione della Provincia partecipera’ a Roma alla giornata di mobilitazione, indetta dall’ Upi, a difesa dei servizi e della sicurezza dei cittadini”. “Il consiglio provinciale di Isernia”, annuncia Coia, “sara’ presente coi suoi consiglieri di maggioranza e minoranza per sostenere con forza le nostre richiesta a difesa del territorio e della comunità che amministriamo”