Balneazione Pescara, Alessandrini “divieti dovuti solo a burocrazia”

Balneazione Pescara, le rassicurazioni del Sindaco Alessandrini: “divieti dovuti solo a burocrazia”. Il litorale pescarese è tutto balneabile, lo ribadisce il primo cittadino Marco Alessandrini dati alla mano.

 “Nuove conferme arrivano dall’Arta circa la balneabilita’ dell’intero litorale cittadino”. Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e l’assessore all’Ambiente Loredana Scotolati commentano l’esito dei prelievi effettuati dall’Arta lo scorso 3 aprile sulle acque del mare e del fiume. “La soddisfazione dell’Amministrazione manifestata nelle settimane precedenti – osservano – non era una soddisfazione di facciata, ma il risultato di un’azione duratura nei confronti dell’inquinamento del fiume Pescara. Il litorale e’ interamente balneabile, i valori riscontrati dal quartro prelievo Arta effettuato lo scorso 3 aprile sono tutti al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge e questo e’ ascrivibile, come detto e ripetuto, alla nostra Amministrazione che sin dall’insediamento ha affrontato a viso aperto e con l’energia necessaria tutte quelle criticita’ che mai nessuno aveva messo al centro della propria attivita’ amministrativa. Non si tratta di un miracolo che si ripete, dunque – proseguono sindaco e assessore – ma del risultato concreto di un lavoro che mai era stato fatto su fiume e mare, affinche’ le condizioni ambientali di entrambi migliorassero. Un lavoro che, ci preme sottolineare, unisce l’azione e le competenze del Comune (Polizia Municipale e Uffici tecnici comunali) a quella di tutti gli enti che agiscono a tutela del territorio (Aca, Arta, Capitaneria) e che in questi anni sono stati partner importanti di questa azione. Ottimi ovunque i dati del quarto campionamento svolto dall’Arta, dunque, alla quale abbiamo espressamente chiesto di aggiungere anche il punto di via Galilei, dove, come si supponeva, si evidenzia un valore ancora migliore, tanto che se dovessimo classificare quelle acque di balneazione secondo i parametri ministeriali utilizzati dalla Regione ogni anno, queste risulterebbero addirittura eccellenti in quel tratto. Se non fosse per ragioni puramente burocratiche, che prevedono la definizione dei divieti per la stagione balneare fissati sulla base dei dati dell’anno precedente, Pescara partirebbe con acque balneabili su tutto il territorio cittadino, cosi’ come ha chiuso la stagione 2016 con dati balneabili. C’e’ ancora chi continua a sostenere che bisogna fare azioni per agevolare la balneazione, le azioni necessarie ad eliminare l’inquinamento – dicono Alessandrini e Scotolati – sono state fatte e si continueranno a fare e in questi due anni sono state alla base dell’attivita’ dell’Amministrazione, tant’e’ che hanno portato ai risultati positivi e reali di oggi che non sarebbero stati possibili se non ci fossero stati interventi strutturali. Questo – concludono – ci dice invece che la via intrapresa e’ quella giusta e continueremo a percorrerla con la collaborazione di tutti, monitorando continuamente la situazione come abbiamo fatto fino ad oggi e ampliando sul fronte depurativo e dei sottoservizio le altre azioni gia’ preventivate”.