Pescara, il M5S accusa il Presidente Pagnanelli di “boicottaggio”

Pescara, il M5S accusa il Presidente Pagnanelli di “boicottaggio”. Siamo in attesa che il presidente del Consiglio Francesco Pagnanelli si accorga di essere il Presidente del Consiglio ed inizi a lavorare> affermano le consigliere comunali del M5s di Pescara Enrica Sabatini ed Erika Alessandrini <non è più possibile tollerare le inefficienze, le carenze ed il disinteresse mostrato dal Presidente Pagnanelli nel coordinare e supervisionare le attività svolte nelle commissioni ed in Consiglio.> 

La polemica è scoppiata in ben due commissioni: finanze e gestione del territorio. Nella prima si sarebbe dovuta votare, infatti, come da impegno preso dal Presidente del Consiglio, la proposta di delibera del Movimento 5 stelle per abolire il pagamento del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche quali scivoli, rampe e strutture simili necessarie a consentire, in primis alle persone con disabilità, il superamento delle barriere architettoniche.

< La nostra proposta tesa ad eliminare quella che noi, da mesi, chiamiamo la “tassa sulla disabilità” è stata presentata oltre un anno e mezzo fa ed il Presidente del Consiglio, in violazione del vigente regolamento, non ha ancora calendarizzato il voto in aula> attaccano le consigliere comunali del M5s di Pescara Enrica Sabatini ed Erika Alessandrini < venendo meno di fatto alle sue funzioni. Iniziamo a pensare che o vi sia un’evidente mancanza di neutralità nell’ esercizio delle sue funzioni, tale da inficiare il ruolo istituzionale super partes che il Presidente del Consiglio deve rivestire, o siamo di fronte ad una totale inefficienza nello svolgere un ruolo tanto importante e delicato. Se Pagnanelli crede che l’unico suo compito sia dare la parola durante le sedute di Consiglio comunale, forse sarebbe il caso di valutare l’ipotesi di presentare le proprie dimissioni per incapacità manifesta perché altrimenti, l’unica altra spiegazione resta quella di  voler impedire, in qualche modo, che venga eliminata la tassa sulla disabilità. Non ci è dato capire quale sia la ragione di tale ostruzionismo verso questa nostra proposta>.

In base al regolamento del Consiglio Comunale, infatti su una proposta di delibera presentata dai consiglieri la fase istruttoria deve essere conclusa entro 30 giorni. E successivamente è compito della Presidenza del Consiglio garantire che ogni proposta arrivi a deliberazione.

<Abbiamo reclamato la votazione della proposta per mesi e mesi, vi sono decine di verbali di commissioni, consigli comunali, di conferenze capigruppo oltre che continue sollecitazioni verbali rivolte al Presidente del Consiglio> proseguono le consigliere Enrica Sabatini ed Erika Alessandrini < nonostante questo, dopo un anno, la proposta di delibera è arrivata in commissione priva di parere tecnico e ciò ha determinato un ennesimo rinvio. Una beffa proseguita poi con le rassicurazioni nel mese di agosto del Presidente Pagnanelli che ci aveva garantito che la delibera sarebbe stata votata nella prima commissione utile al rientro dalla pausa estiva, ma all’ordine del giorno della commissione finanze di oggi l’argomento previsto era un altro>.

A tutto questo il Movimento 5 Stelle aggiunge, inoltre di aver segnalato più volte alla Presidenza del Consiglio una costante e strutturale mancanza del rispetto dello Statuto Comunale e la convocazione di commissioni finalizzate esclusivamente ad approvare i verbali delle sedute precedenti.

Per di più è da segnalare l’increscioso caso delle “dimissioni fantasma” protocollate dal Presidente della commissione gestione del territorio, Ivano Martelli. Durante il raccapricciante balletto cui la città ha dovuto assistere per il rimpasto di Giunta, il consigliere Martelli, per evidenti ragioni politiche legate alla paventata estromissione dell’assessore Civitarese, ha ufficialmente protocollato e quindi ufficializzato le proprie dimissioni da Presidente di commissione.

Il Presidente del Consiglio Pagnanelli avrebbe dovuto darne comunicazioni ai consiglieri comunali e convocare lui stesso, nella prima seduta utile, la commissione per la votazione del nuovo Presidente di commissione. Tutto questo non è accaduto e la commissione odierna, come nulla fosse, è stata convocata e presieduta da un presidente non più in carica, ma dimesso. 

Anche qui la sciatteria nella gestione delle informazioni e nel rispetto delle regole ci porta ad affermare l’inadeguatezza di Pagnanelli rispetto al proprio ruolo: il consigliere Martelli ha dichiarato oggi in commissione di “ritirare le proprie dimissioni” ma, a quanto ci risulta, non è previsto in alcun caso per i consiglieri l’istituto del ritiro delle proprie dimissioni, prerogativa del solo Sindaco rispetto alle nomine dei delegati.

Il presidente Martelli è ufficialmente decaduto dal proprio ruolo, ma forse il Presidente del Consiglio non se ne è nemmeno accorto. Cosa ha intenzione di fare per uscire da questo pasticcio? 

L’inadeguatezza e la superficialità sono il comune denominatore che lega insieme questa maggioranza, che ad ogni livello, non perde occasione per ribadire che altri 2 anni da trascorrere in queste condizioni sono davvero troppi per Pescara.  

LA REPLICA DI PAGNANELLI

“Leggo non senza sconcerto le dichiarazioni delle consigliere del Movimento 5 Stelle in merito ad un mio boicottaggio della loro delibera sull’abolizione del pagamento del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche quali scivoli, rampe e strutture simili necessarie a consentire il superamento delle barriere architettoniche. Mi sconcerta il fatto che si tornino a ventilare ipotesi complottistiche in merito a una situazione su cui nessuno si sognerebbe mai di pensare e tantomeno attuare complotti, considerato l’impegno sia mio personale che dell’Amministrazione su materie che riguardano il sociale, la lotta alle barriere architettoniche di ogni tipo e l’attenzione che tutti abbiamo sempre dimostrato per quanti vivono condizioni di disabilità. Vero è, invece, che il parere atteso sulla delibera di cui si tratta, come peraltro ben sanno le agguerrite consigliere, è arrivato il 4 agosto scorso, data in cui con i capigruppo consiliari, Movimento 5 Stelle non escluso, si era stabilito di fermare le sedute del Consiglio fino al 28 agosto: nessuno in quella sede fece rimostranze ed io, così come dissi allora, ribadisco oggi la mia disponibilità piena, infatti la delibera è calendarizzata come richiesto per la prima data utile che è quella del 29 agosto alle ore 16. Da qui non ravvedo dunque, anche sforzandomi molto, le violazioni di neutralità, né le ipotesi di complotti o boicottaggi ventilate ai danni di una delibera il cui contenuto è del tutto condivisibile e della funzionalità di organi essenziali per la vita amministrativa della città. Evidentemente o il gran caldo ha colpito ancora o la pausa dei lavori dell’Assise deve aver generato nelle consigliere il timore di un debito di visibilità delle cause del Movimento agli occhi dell’opinione pubblica, cause che peraltro hanno sempre trovato spazio sugli scranni e così ha risvegliato in loro la voglia di una polemica che stavolta è davvero gratuita e improponibile e con molta tranquillità la rinvio al mittente, in attesa di riprendere i lavori del Consiglio nelle date stabilite”.