Omicidio Montesilvano, il killer ha le ore contate

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Omicidio Montesilvano: Potrebbe avere le ore contate il presunto killer di Antonio Bevilacqua. Numerosi gli elementi nelle mani degli investigatori. Nel pomeriggio, alle ore 15,00  nella chiesa di Sant’Antonio a Montesilvano, i funerali della vittima.

Ha un nome ed un volto il presunto autore dell’omicidio di Montesilvano. Gli investigatori sarebbero risaliti a lui grazie ai numerosi elementi raccolti nel corso delle indagini. I Carabinieri del Nucleo Operativo di Pescara sarebbero già sulle sue tracce. Si tratta di un pizzaiolo di 46 anni residente nella cittadina Adriatica. Per risalire al killer fondamentali le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso poste all’esterno del risto pub BirraMi in Via Verrotti a Montesilvano e le testimonianze delle poche persone presenti all’interno del locale al momento dell’esecuzione. A scatenare l’ira omicida del presunto killer un diverbio avuto con il giovane. Secondo quanto riferito da un supertestimone, il presunto killer dopo una violenta discussione avuta con il rom sarebbe uscito dal locale per prendere un fucile e freddarlo subito dopo. Un solo colpo esploso a pochi centimetri di distanza con un fucile da caccia. I pallini hanno centrato l’occhio sinistro di Antonio Bevilacqua. La conferma è giunta anche dall’esame autoptico eseguito dall’anatomopatologo, Giuseppe Sciarra.  Il giovane rom dunque sarebbe stato ucciso per una parola di troppo. Un’offesa nei confronti del killer ritenuta infamante. Su qualche sito social è apparso ieri anche il suo nome, che per il momento resta ancora coperto dal segreto istruttorio, in attesa dell’ arresto. Gli investigatori della Compagnia di Montesilvano e del Nucleo Operativo provinciale coordinati dal PM Paolo Pompa, hanno perquisito a fondo l’abitazione del presunto omicida, rinvenendo alcune armi e munizioni ma non il fucile utilizzato per il delitto. l’omicida, per la sua fuga, potrebbe essere stato aiutato da un complice. Singolare un messaggio pubblicato stamani su un sito social dalla figlia del presunto killer che oltretutto conosceva la vittima, Antonio Bevilacqua, in quanto erano stati compagni di classe. Nel messaggio oltre a rimproverare il genitore di essere stato un pessimo padre, violento che gli ha rovinato la vita, lo maledice per tutto il dolore che ha provocato a lei ed alla sua famiglia residente in un quartiere popolare di Montesilvano. “Se sei stato tu, si legge testualmente nel post pubblicato dalla ragazza, meriti di fare la peggiore fine”.