Lanciano, albero di Natale riprogettato per questioni di sicurezza

Lanciano, albero di Natale riprogettato per questioni di sicurezza. Il 7 dicembre scorso l’accensione in piazza Plebiscito, a Lanciano, dell’albero di Natale ecosostenibile e senziente scelto dall’amministrazione attraverso un bando pubblico. Immediata la replica dell’Amministrazione comunale di Lanciano.

Neanche una settimana dopo, però, il 13 dicembre, il dirigente comunale responsabile del procedimento, Davide Di Pilato, ha firmato un provvedimento in cui chiede il suo smontaggio e il successivo rimontaggio poiché, in quanto difforme dal progetto originale, potrebbe causare problemi di sicurezza. E’ quanto hanno reso noto, in conferenza stampa in Municipio, gli otto consiglieri di minoranza di centrodestra appartenenti a Nuova Lanciano, FI, Libertà in Azione e Udc. L’albero di Natale inaugurato lo scorso 7 dicembre, ecocompatibile perché realizzato con bancali di uso industriale in legno di abete, e senziente in quanto le luci a led al suo interno possono essere cambiate dal pubblico attraverso la app Lignum Verba (nome del progetto) o attraverso il sito lignumverba.it, presenterebbe molte aperture rispetto al bozzetto originale, in cui risulta invece più compatto. “Sono stati spesi soldi che potevano essere destinati per altre necessità più urgenti – hanno detto i consiglieri nel corso dell’incontro con i giornalisti -. L’obiettivo non è stato assolutamente raggiunto, con un albero oggettivamente brutto e contestato dalla maggioranza dei lancianesi. In periodi più prosperi sono stati realizzati alberi di Natale a costo zero per l’Amministrazione. Inoltre l’attuale allestimento non potrà essere in alcun modo riutilizzato”. L’albero ha avuto per il Comune un costo di cinque mila euro. La realizzazione è stata affidata all’associazione culturale Arena 7.

LA REPLICA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LANCIANO

All’opposizione di centrodestra di Lanciano va tutta la nostra comprensione e solidarietà. e’ quanto si legge in una nota a firma del Sindaco, Mario Pupillo. Nel giorno dell’inaugurazione dei cantieri di quella che diventerà con ogni probabilità una delle più belle piste ciclabili d’Italia, la Via Verde della Costa Frentana dei Trabocchi, e all’indomani della firma del contratto con la ditta che realizzerà il nuovo monumentale Corso Trento e Trieste di Lanciano, possiamo comprendere lo smarrimento e la tristezza in cui è sprofondata la minoranza consiliare di centrodestra. L’assenza di proposte valide per la Comunità e il tentativo strenuo di dirottare l’attenzione sul chiacchiericcio e il pettegolezzo natalizio mette invece in luce solo l’ormai manifesta incapacità del centrodestra di dare il proprio contributo alla causa comune.

La minoranza unita e compatta come mai prima d’ora invece di parlare di alberi natalizi e di fantasticare a giorni alterni sulle dimissioni di assessori che godono e continuano a godere della nostra totale fiducia, dovrebbe spiegare ai ragazzi diversamente abili assistiti dai Centri Diurno, alle famiglie con malati di Alzheimer, alle donne vittime di violenza, il voto contrario al Piano Sociale dell’Ambito distrettuale 11 “Frentano” che contiene queste nuove misure a favore dei deboli. Caso unico in Abruzzo quello di Lanciano: in nessun comune si è registrato un voto contrario ai servizi previsti dal Piano Sociale. Ecco il triste primato che il centrodestra è stato capace di “conquistare” per la nostra Città. Di imbarazzante qui c’è solo un’opposizione che vuole riportare indietro al 900 Lanciano e i Lancianesi e che vota contro le misure di aiuto e sostegno ai più fragili. La nostra Amministrazione invece continua a lavorare per il bene della collettività: raccolta differenziata al 77% con la Tari ampiamente al di sotto della media regionale e nazionale; lavori di manutenzione straordinaria delle strade per 1,2 milioni di euro di cui 500.000 euro già eseguiti e 700.000 euro già impegnati; lavori di riqualificazione del Corso Trento e Trieste pronti a partire per 1,3 milioni di euro; i lavori di riqualificazione dei gradoni di Villa delle Rose terminati e finalmente messi in sicurezza dopo decenni; i lavori dei nuovi marciapiedi di corso Bandiera e quelli di Porta San Biagio; la rivoluzione luminosa con la pubblica illuminazione che diverrà presto completamente a led. Ma non solo: il primo evento della notte di capodanno in piazza, gratuito, di sempre per un pubblico giovane che finalmente non sarà costretto ad andare in altre città per festeggiare; l’Albero di Natale “Lignum Verba” frutto del primo concorso di idee (che è cosa ben diversa da un concorso pubblico) unico, originale e “senziente” grazie al collegamento tramite App e sito web che fa registrare centinaia di interazioni al giorno e registrazioni da tutti i paesi europei e del mondo, compresi Cina, Stati Uniti, Canada, Australia, con i conseguenti e facilmente intuibili benefici che ne conseguono. Sterile e infondata la polemica accesa sulla fantomatica rimozione dell’albero. Diamo una notizia all’opposizione: non si tratta di un palazzo o di un edificio pubblico, ma di un’installazione temporanea la cui difformità al progetto iniziale è stata ampiamente e adeguatamente giustificata dai tecnici responsabili dell’opera con apposita nota. Pertanto l’Albero resta lì dov’è.