Abruzzo, entro il 2018 il Piano Completo dei rischi da Valanghe

Abruzzo, entro il 2018 il Piano Completo dei rischi da valanghe. La Giunta regionale Abruzzese si doterà entro il 2018 del Piano Completo dei rischi da Valanghe che interesserà tutto il territorio regionale. Lo ha ribadito il Sottosegretario Mario Mazzocca il quale ha aggiunto che nel frattempo l’esecutivo regionale, su proposta del servizio di Prevenzione dei Rischi di protezione Civile, ha approvato il testo del provvedimento recante “Norme per la prevenzione e previsione dei rischi da valanga, adottando la relativa Carta di Localizzazione dei pericoli da Valanga – Massiccio del Gran sasso d’Italia settore occidentale.

La carta individua sul territorio regionale cartografato di 8.400 ettari le aree potenzialmente a rischio per il pericolo caduta valanghe. Essa costituisce un primo reale esame delle aree in cui, per conformazione morfologica e altimetrica, è probabile che si verifichi la caduta di valanghe spontanee. Nel provvedimento approvato viene specificato che, in attesa di definire la “Carta dei rischi locali di valanga”, è sospesa, a titolo cautelativo, la edificazione nonché la realizzazione di impianti e infrastrutture ai fini residenziali, produttivi e di carattere industriale, artigianale, commerciale, turistico e agricolo nonché ogni nuovo uso delle aree che comporti rischio per la pubblica e privata incolumità. In presenza di esigenze contingenti di carattere locale e in attesa dell’inclusione delle singole aree nelle due categorie di rischio sopra indicate, le Amministrazioni locali interessate possono procedere autonomamente, assumendo i relativi oneri e avvalendosi della collaborazione di tecnici specializzati nella materia, a elaborare uno studio tecnico analitico delle condizioni di rischio di un’area inclusa nella Carta regionale. Studio di tale natura può essere realizzato anche a cura di soggetti privati i quali rimettono i relativi elaborati al Comune territorialmente competente per il successivo inoltro alla Regione. Inoltre, il sindaco del comune interessato, entro 10 giorni dall’acquisizione delle informazioni, dovrà notificare l’esistenza dei pericoli da valanga ai proprietari e agli eventuali gestori degli edifici e degli impianti esistenti nelle zone segnalate. Inoltre, il sindaco dovrà assicurare, in ogni caso, una tempestiva e completa informazione di tutti i cittadini in ordine agli effetti derivanti dalla notifica dei provvedimenti regionali, mediante idonei ed efficaci mezzi di comunicazione.