Teramo, la sposa e poi tenta di farla prostituire

Teramo, la sposa e poi tenta di farla prostituire. Si era spacciato per facoltoso imprenditore, l’aveva raggiunta nel suo Paese per sposarla e convincerla a seguirlo, ma una volta arrivati in Italia aveva tentato di farla prostituire; lei, marocchina 24 enne, era riuscita a fuggire, rifugiandosi in una comunità protetta e denunciando marito e complice.

Per la vicenda l’uomo, un albanese di 40 anni, è stato condannato a 4 anni dal Tribunale di Teramo per induzione alla prostituzione. Assolto invece dai reati di tentato favoreggiamento e tentato sfruttamento della prostituzione. Questi ultimi due capi venivano contestati anche all’altro imputato, assolto da entrambi i reati. La vicenda risale al 2012. La ragazza aveva raggiunto in Italia il marito, ma arrivata all’aeroporto, secondo quanto da lei raccontato, aveva trovato ad attenderla un connazionale dell’uomo il quale, dopo averla portata a Martinsicuro, le aveva consegnato un cellulare e le chiavi di un appartamento dicendole che avrebbe dovuto prostituirsi fino a che non avesse guadagnato 10 mila euro, soldi che le sarebbero serviti per il permesso di soggiorno. La giovane denunciò i due.