Coronavirus, “Cura Italia”, Taucci (Confesercenti): “Penalizzati i piccoli imprenditori”

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Il coronavirus, oltre all’aspetto sanitario fondamentale e primario, sta dando un duro colpo all’economia: i più penalizzati i piccoli imprenditori e le partite Iva. Taucci (Confesercenti): ” Bisogna rivedere qualcosa nel Decreto “Cura Italia.”

L’emergenza coronavirus rischia di mettere in ginocchio il tessuto economico e sociale anche in Abruzzo se non arriveranno correttivi a sostegno delle microimprese. A parlare così, il direttore Confesercenti Pescara, Gianni Taucci a Il Centro, il quale si fa portavoce delle piccole imprese e auspica che ad aprile vengano fatte delle migliorie, visto che nel Decreto non sembrano, a tutt’oggi, esserci misure sufficienti a sostegno dei piccoli imprenditori come ce ne sono, invece, per i dipendenti. Le categorie più penalizzate sono il commercio e la ristorazione. Ricorda come i piccoli imprenditori o coloro che non hanno dipendenti, le partite Iva, fanno fatica a vivere la quotidianità, dovendo coprire le spese, per non parlare di chi ha una famiglia sulle spalle. Confesercenti, prosegue Taucci, annuncia un’azione nazionale per coloro che non ricevono una tutela sufficiente e c’è il rischio che alcune attività, passata l’emergenza, possano anche non riaprire. Il direttore Confesercenti fa un appello ai consumatori, affinché, come i titolari di esercizi commerciali e micro imprese, con senso di responsabilità hanno chiuso le loro attività proprio per dare un contributo alla lotta alla diffusione del virus, a recarsi, quando finirà l’emergenza, quanto più possibile nei negozi e nelle attività di prossimità, per riscoprire gli esercizi commerciali di vicinato e restituire nuova linfa a quella fetta di economia che di certo non è trascurabile.