L’Aquila: Bertolaso su Notre Dame “i tuttologi hanno sempre qualcosa da dire nelle emergenze”

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“Prima pensavo che solo l’Italia fosse un Paese di commissari tecnici, ma evidentemente mi sbagliavo. Ci sono personaggi in giro per il mondo che pensano di essere dei tuttologi e sono intervenuti mentre era in corso uno straordinario lavoro dei vigili del fuoco di Parigi”. Così l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.

Queste dichiarazioni al nostro microfono, parlando all’Aquila, dell’incendio della cattedrale di Parigi, a margine della sua partecipazione alla seduta del Consiglio regionale d’Abruzzo sul decennale del terremoto del 6 aprile 2009. “I vigili del fuoco sono riusciti in maniera impeccabile e a tempo di record a contenere una situazione che, a mio avviso, probabilmente, rischiava di far perdere completamente la cattedrale di Parigi – ha continuato Bertolaso -. C’è qualcuno che si è messo lì a dare informazioni e suggerimenti e a dire ‘fate presto, fate presto’, come se ai vigili del fuoco servisse qualcuno a dire fate presto- ha concluso.

“In questo momento triste per la diocesi di Parigi e per tutta la Chiesa francese, il nostro pensiero ci porta a stare vicini alla comunità di Parigi e di Francia, in senso di fraternità e solidarietà anche in segno di riconoscenza per la grande sensibilità mostrata nei nostri confronti dopo il sisma, in particolare per la ricostruzione della chiesa di Santa Maria del Suffragio”. Sono le prime parole commosse che don Daniele Pinton rettore della chiesa. “Un patrimonio inestimabile andato perduto, – ha aggiunto il sacerdote – con gran parte del tetto distrutto dalle fiamme e la caratteristica guglia centrale polverizzata, una tragedia ben diversa da quella del terremoto del 2009 all’Aquila ma che unisce ancora una volta le due città: la chiesa della Anime Sante, nel cuore della città, e il crollo della sua cupola durante il sisma del 2009 ne è stato uno dei simboli”. Grazie alla solidarietà della Francia, che ha sostenuto il 50 per cento del costo dei lavori, per un totale di 6,5 milioni di euro, la chiesa è stata restituita alla città il 6 dicembre scorso. Alla cerimonia della rinascita erano presenti il ministro degli Affari esteri, incaricata per l’Europa, Nathalie Loiseau, e l’Ambasciatore francese in Italia, Christian Masset.

“Quanto è accaduto ieri a Parigi rappresenta una delle sciagure più gravi e dolorose non soltanto per Parigi, i parigini e il popolo francese tutto, ma per l’Europa e l’Occidente intero”. E’ uno dei passaggi della lettera inviata dal presidente della Regione, Marco Marsilio, all’ambasciatore francese in Italia, Christian Masset, per manifestare la vicinanza della comunità abruzzese e del Consiglio regionale alle istituzioni e al popolo francese in seguito all’incendio che ha devastato la chiesa di Notre-Dame. Marsilio ha letto il messaggio in aula durante la seduta del consiglio regionale per commemorare il decennale del sisma, ricordando che l’ambasciatore francese è stato nei giorni scorsi in visita a palazzo Silone e che la chiesa di Santa Maria del Suffragio, simbolo del sisma per il crollo in diretta il giorno dopo la tragica scossa e tornata al culto lo scorso 6 dicembre alla presenza di alti rappresentanti francesi e del presidente della Repubblica Mattarella, è stata ristrutturata grazie anche all’intervento tecnico ed economico del governo francese.