Sondaggio Palazzo Sirena: meno di 24 ore allo stop, ultime polemiche

Termina alle 8 di domattina il sondaggio su Palazzo Sirena di Francavilla: sulla pagina Facebook di Rete8.it impennata del numero dei votanti è salito a 530. In vantaggio la demolizione. Ma l’edificio va considerato storico?

Si conclude alle 8 di domani mattina 30 dicembre il sondaggio social sulla pagina facebook di Rete8.it: un libero confronto tra proposte e schieramenti in campo sul futuro di Palazzo Sirena a Francavilla al Mare. Nelle ultime ore abbiamo registrato una ulteriore escalation dei votanti, anche non francavillesi, che vogliono dire la loro sull’argomento molto sentito. In vantaggio, tra i 528 votanti alle 8 di questa mattina, i 315 sostenitori della demolizione voluta dal sindaco Antonio Luciani, per realizzare una piazza. 169 i supporter della salvaguardia per la quale si batte il comitato “Risorgi Sirena”, e 44 coloro ai quali piace una terza ipotesi degli architetti Chiola e Di Biase, tesa a realizzare una piazza coperta antistante l’altro manufatto della torre. Con il proseguire del sondaggio altre idee progettuali sono state proposte o riproposte dai professionisti sui nostri media (per approfondimenti clicca qui), e le tesi si sono confrontate apertamente tra di loro.

L’ultima domanda sulla quale abbiamo chiamato a confrontarsi il portavoce del comitato “Risorgi Sirena” Pierfrancesco Fimiani ed il sindaco Antonio Luciani è sulla definizione di “edificio storico”, per il palazzo.

Fimiani: “Palazzo Sirena non è che la prosecuzione esatta della palazzina liberty costruita nell’800, richiamata più volte da D’Annunzio. Quel palazzo non c’è più perché  venne distrutto dai tedeschi: un fatto -è ovvio- indipendente dalla volontà della città. Dopo la guerra la prima cosa che i francavillesi vollero ricostruire fu proprio Palazzo Sirena, i cui disegni iniziarono ad apparire nel 1947, sulla scorta della volontà della città di riavere un edificio identitario, e dunque in questo senso, indubitabilmente storico”.

Luciani: “Oltre che dal punto di vista giuridico, quello di cui si parla, costruito a metà degli anni ’50 non è un edificio storico in alcun modo. Ha sessanta anni di vita, di cui la metà inutilizzato: è stato sede di un bar, di un ristorante e di un circolo ricreativo. Faccio un esempio: io che ho 48 anni non ricordo altro che l’esistenza di un bar al piano terra…”

Per votare su Facebook basterà lasciare un like sull’opzione che meglio rappresenta la vostra idea, potrete votare una sola volta, sulla nostra pagina fan (clicca qui)! Verranno presi in considerazione SOLO i like e non le altre faccine.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.