Violenza di gruppo a Vasto: i minori si difendono

Un gioco ardito sfuggito di mano, questa la spiegazione data dai minori arrestati per violenza di gruppo nei confronti di una coetanea a Vasto.

Nell’interrogatorio di garanzia di ieri presso il carcere minorile di Casal dei Marmi i due minorenni, accusati di violenza di gruppo, riduzione in schiavitù e pornografia minorile, si sono difesi dichiarando al Gip di non aver mai costretto la vittima a fare cose senza il suo consenso. Si sarebbe trattato di un gioco voluto da entrambi le parti, ma che con il tempo é sfuggito di mano. Anche le foto sarebbero state scattate con il consenso della giovane. Tuttavia, secondo il legale della vittima Fiorenzo Cieri, la giovane vive tutt’ora in uno stato di profonda prostrazione, tanto da avanzare richiesta d’incidente probatorio per evitarle il calvario del processo. L’episodio, o meglio la serie di episodi, appare molto più grave di quanto appaia, ha ribadito ancora l’avvocato, e da questo punto di vista le indagini potrebbero far emergere il coinvolgimento anche di altri minori.