Vibrata-Piceno, Ora si può uscire dalla “Crisi Complessa”

L’area Val Vibrata-Valle del Tronto Piceno è stata riconosciuta da Federica Guidi,  Ministro dello Sviluppo Economico, come area di crisi industriale complessa.

Il decreto  ministeriale consentirà pertanto di accedere alle risorse, anche nazionali, per reindustrializzare tali aree, migliorare le infrastrutture, creare le condizioni per  consentire lo sviluppo economico aumentando l’occupazione. Un importante risultato raggiunto grazie alla grande sinergia tra l’abruzzo e le marche e rappresenta la prima area di crisi complessa interregionale,  la prima che riuscirà a far lavorare due modelli di impresa e due modelli di pubblica amministrazione.

Un risultato, ha dichiarato il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, dedicato a chi per primo vi lavorò, il compianto ex presidente Ernino D’Agostino. Fondamentale la sinergia con la Regione Marche, per rafforzare una governance a ridosso del Tronto che già si sta manifestando con progettazioni a doppia firma: ultimo esempio la firma in calce al futuro ponte ciclopedonale che unirà fisicamente Martinsicuro e San Benedetto del Tronto.  Un provvedimento importante che siamo riusciti a costruire nel giro di poche settimane”, ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli,  “Alla base di questo provvedimento”, spiega Lolli, “c’è l’impegno della Provincia di Teramo e la scelta strategica di creare un collegamento con le Marche. La proposta di area di crisi complessa ha avuto un riscontro immediato perché abbiamo messo insieme due aree omogenee su due diverse regioni. Va ricordato che le aree complesse in Italia sono 6 e che inoltre il Governo nei prossimi giorni promulgherà il regolamento attuativo per la definizione dei criteri di individuazione delle aree di crisi semplice che dovranno essere dichiarate dalla Regione”.

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