Vertenza Thales: Tutto fermo fino a lunedì

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Vertenza Thales: Tutto fermo fino a lunedì quando é previsto il vertice al Ministero per lo sviluppo economico. Non c’era da attendersi nulla dall’incontro di ieri in confindustria e sostanzialmente nulla é accaduto, ma la prossima settimana l’azienda dovrà fare proposte concrete e credibili se vuole l’accordo.

Questa la posizione dei sindacati in merito alla complessa vertenza della Thales di Chieti Scalo. Dall’incontro interlocutorio di ieri in Confindustria solo vaghe indicazioni dai vertici aziendali che continuano a mostrare l’intenzione di chiudere lo stabilimento teatino per trasferire solo una quota di personale tra Firenze e Milano. Una proposta che non piace ai lavoratori e che vede contrarie anche le stesse istituzioni locali, in primis la Regione, che vorrebbe trattenere nel territorio un presidio industriale di grande prestigio per quel che riguarda l’innovazione e la ricerca. Lunedì prossimo a Roma la trattativa sarà difficile ma le parti sociali si dicono, per forza di cose, ottimisti:

“C’é grande attesa per l’incontro di lunedì – ci spiega Mario Pierdomenico della Rsu Fiom – quello di ieri é stato solo un incontro tecnico previsto per legge, ma la prossima settimana si dovrebbe giungere ad una definizione dell’accordo, lo vogliamo noi che siamo in presidio permanente da più di un mese, e credo anche l’azienda che ora sta mostrando segnali di nervosismo dopo averci snobbato per molto tempo.”

La ferma presa di posizione della Regione che vuole trattenere a tutti i costi il presidio a Chieti ed in Abruzzo, ma anche la posizione dell’azienda che ora ha fretta di definire la situazione potrebbero rappresentare un elemento di forza per i lavoratori?

“Noi lo speriamo – ci dice Simone Di Nisio della Rsu Fiom – e dobbiamo essere per forza di cose ottimisti, certo é che se l’azienda vuole chiudere l’accordo lunedì prossimo deve farci proposte concrete e credibili e fino ad ora non abbiamo visto nulla.”