Val di Sangro: una strada per Marchionne

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Una strada da intitolare a Sergio Marchionne, l’a.d. di Fca, di origini abruzzesi, scomparso nei giorni scorsi. L’idea é del sindaco di Atessa Giulio Borrelli.

Non una strada qualsiasi, ma quella che conduce alla Sevel, lo stabilimento il cui rilancio si deve proprio alla gestione dell’Amministratore Delegato del Gruppo FCA Sergio Marchionne, scomparso nei giorni scorsi in una clinica svizzera dove era ricoverato per una brutta malattia. L’idea lanciata dal sindaco di Atessa Giulio Borrelli che ha ricordato la storica visita di Marchionne allo stabilimento Sevel di 5 anni fa, quando, tra le altre cose annunciò un investimento di 700 milioni per l’importante insediamento industriale abruzzese. Uno stabilimento, quello della Sevel, che rischiava la chiusura, così come altri stabilimenti legati alla Fiat in Italia, e che invece, grazie alla lungimirante gestione del Top Manager originario di Cugnoli e nato a Chieti, ha ritrovato nuova linfa ed oggi é uno dei fiori all’occhiello per la produzione di mezzi commerciali.

“Sì, vogliamo intitolargli una strada, proprio quella che conduce allo stabilimento Sevel nella zona industriale in Val di Sangro – spiega il sindaco di Atessa Giulio Borrelli-  Ci sono delle procedure da rispettare, procedure secondo le quali dovrebbero passare almeno 10 anni dalla morte per intestare una strada a persone scomparse. La legge prevede che passi un congruo periodo di tempo, è vero, ma si possono fare eccezioni. “