Usura nel chietino: asta sospesa e banca indagata

Dalla denuncia nella nostra trasmissione “In Cronaca” di qualche mese fa alla decisione del Tribunale di Chieti di sospendere l’asta giudiziaria nei confronti di una giovane coppia che rischiava di perdere la casa, mentre la Procura apre un fascicolo a carico della banca.

Un grosso sospiro di sollievo per una giovane coppia della Provincia di Chieti, la cui incredibile storia era stata al centro di una puntata della rubrica “In Cronaca”. A fronte di un mutuo di 40 mila euro era stata costretta a versare tra polizza assicurativa ed interessi circa 120 mila euro. Non potendo far fronte alle spese i coniugi si sono visti mettere all’asta la casa acquistata e messa in piedi con i sacrifici di una vita. Attraverso l’assistenza legale dell’associazione Federabruzzo di Villamagna, ma soprattutto la solerzia degli uffici giudiziari del Palazzo di Giustizia, la giovane coppia si è vista sospendere dal giudice l’asta e contestualmente, dal Pubblico Ministero, aprire un fascicolo a carico dell’istituto con la grave accusa di usura bancaria:

“Un provvedimento esemplare quello del tribunale – sottolinea Federico Legnini di Federabruzzo – preso intanto in breve tempo, a pochi giorni dalla nostra istanza, tra l’altro in pieno periodo natalizio , ma che va a costituire un precedente confortante nel confronto impari tra colossi bancari e semplici utenti. Questo a dimostrazione del fatto che non bisogna temere e denunciare ogni anomalia che si dovesse riscontrare.”

Cosa prevede il provvedimento di sospensione?

“La sospensione dell’asta intanto per due anni – spiega ancora Legnini – ma soprattutto la contestuale apertura del fascicolo a fronte di sussistenti sospetti di reato come specificato nel dispositivo.”