Unite, una mostra per l’8 Marzo ” I fiori del male”

Inaugura nel giorno della festa della donna presso la Biblioteca provinciale “Melchiorre Delfico” di Teramo la mostra dal titolo “I Fiori del Male. Donne in manicomio nel regime Fascista”.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 31 marzo ed è stata ideata su iniziativa dell’Università di Teramo e della relativa Fondazione universitaria. L’idea di realizzare una mostra sulle donne ricoverate in manicomio durante il periodo fascista nasce dalla volontà di restituire voce e umanità alle tante recluse che furono estromesse e marginalizzate dalla società dell’epoca.

Rettore Unite Luciano D’amico “Durante il Ventennio si ampliarono i contorni che circoscrivevano i concetti di emarginazione e di devianza e i manicomi finirono con l’accentuare la loro dimensione di controllo e di repressione… Ci è sembrato importante raccontare le storie di queste donne a partire dai loro volti, dalle loro espressioni, dai loro sguardi in cui sembrano quasi annullarsi le smemoratezze e le rimozioni che le hanno relegate in una dimensione di silenzio e oblio. Alle immagini abbiamo affiancato le parole: quelle dei medici, che ne rappresentarono anomalie ed esuberanze, ma anche le parole lasciate dalle stesse protagoniste dell’esperienza di internamento nelle lettere che scrissero a casa e che, censurate, sono rimaste nelle cartelle cliniche… L’ospedale psichiatrico Sant’Antonio Abate di Teramo, in questo senso, è stato un osservatorio privilegiato… Il lavoro di ricerca e di valorizzazione condotto su questi materiali ha permesso così di recuperare una parte fondamentale della memoria regionale e di restituirla alla collettività… La mostra è stata impaginata in modo da far riflettere sia sulla storia manicomiale del nostro Paese, sia sulle diverse categorie di donne che furono colpite dalle misure restrittive”.

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