UdA: botte durante il concorso a Odontoiatria

Il concorso specialistico a Odontoiatria all’Università d’Annunzio finisce con l’aggressione al presidente della commissione Perfetti.

Tensione e botte durante il concorso all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara per specializzandi in chirurgia orale ad Odontoiatria. Il presidente della commissione esaminatrice Giorgio Perfetti, una candidata e la sorella, sembra che siano venuti alle mani. Uno dei candidati avrebbe riferito al docente di aver visto che la studentessa pugliese stava usando il telefono cellulare. La ragazza ha negato categoricamente di essere in possesso di un telefonino in aula ed è iniziata una discussione con il docente. La studentessa avrebbe consegnato il compito senza chiudere la busta, invalidando così la sua prova d’esame. La discussione è proseguita anche all’esterno dell’aula. Il professor Perfetti, responsabile anche della Scuola di specializzazione in Chirurgia orale, avrebbe visto la ragazza mentre cedeva il telefonino alla sorella e sarebbe intervenuto per prenderlo e dimostrare così di avere ragione nell’asserire che la candidata aveva introdotto il cellulare durante la prova di esame. Dalle parole si è passati alle vie di fatto e il professore sarebbe stato raggiunto da un calcio all’inguine Le sorelle dicono di essere state strattonate e di aver riportato contusioni ed escoriazioni e la specializzanda ha lamentato anche dolore al polso. Tutti e tre si sono recati al vicino Pronto Soccorso dell’ospedale ” Santissima Annunziata” dove i medici hanno prescritto 7 giorni di prognosi per il docente e 5 e 10 giorni per le sorelle. Sul caso indagano gli agenti della Digos, su segnalazione dell’Ufficio del Posto fisso di polizia del nosocomio.  Intanto oggi e domani ci sono altri due concorsi che vedono tra i candidati le due sorelle baresi.

Una persona presente riferisce che ieri mattina “nell’aula A del polo universitario divia dei Vestini è partito il concorso con 47 candidati per 7 posti a disposizione. Dei 47 ammessi se ne sono presentati soltanto 42, e tra loro c’era anche la trentenne di Bari che è stata notata da un altro candidato mentre utilizzava un telefono cellulare, che ad un certo punto le è anche caduto per terra. Abbiamo sentito un tonfo, ma lei ha ribadito che non era il cellulare ma solo una bottiglietta d’acqua che era caduta. A un quarto d’ora dalla fine, prevista per le 12, la ragazza doveva consegnare il test e , quando la commissione le ha nuovamente chiesto di tirare fuori il cellulare, lei ha cominciato a dare in escandescenze e a dire che stava male, che non poteva essere perquisita. Il professore Perfetti, allora, chiama il 118 perché la ragazza diceva di non stare bene, e ai carabinieri, perché vuole che salti fuori il cellulare. Il presidente della commissione tenta di trattenere la ragazza fino all’arrivo della forza pubblica, ma lei si ribella e lascia l’aula, senza neanche chiudere la busta del test, cosa che invalida la prova. Il professore la segue e, nei pressi delle scalette che riportano dal campus su via dei Vestini, la raggiunge. Lei continua a insistere di non avere il cellulare, Il professore Perfetti allora le dà il suo per chiamare la sorella, che era nelle vicinanze. Quando lei arriva il docente nota che la candidata passa il cellulare alla sorella e in quel momento inizia un’animata discussione”.