Tortoreto: squalo azzurro spiaggiato sul lungomare sud

Un esemplare di verdesca, noto come squalo azzurro, è stato rinvenuto spiaggiato sul lungomare sud di Tortoreto.

Il pesce è stato trovato, ieri mattina 2 settembre, tranciato. La verdesca giovane, del peso di circa 10 chili, è stata notata da alcuni bagnanti mentre stavano passeggiando sulla battigia. Non è da escludere che lo squalo azzurro possa aver abboccato ad un’esca e sia stato tagliato e ributtato in acqua e poi la corrente l’avrebbe trascinato fino a riva.

INFORMAZIONI SULLA VERDESCA (SQUALO AZZURRO):

La verdesca o squalo azzurro è uno squalo appartenente alla famiglia Carcharhinidae che abita acque profonde temperate e tropicali in tutto il mondo. Predilige temperature più fredde e può migrare attraverso lunghe distanze, ad esempio dal New England al Sudamerica. Anche se generalmente sono animali letargici possono muoversi all’occorrenza molto velocemente. Sono pesci ovovivipari e mettono al mondo anche più di 100 avannotti per volta. Si nutrono principalmente di pesci e calamari ma possono catturare prede più grandi. Spesso si muovono in banchi divisi per dimensione e sesso. La vita massima è ignota, si stima, però, che possano arrivare intorno ai 20 anni.

La verdesca è uno squalo oceanico ed epipelagico che si trova in tutto il mondo in acque temperate e tropicali dalla superficie fino a profondità di 350 metri. Nei mari temperati gli squali di questa specie si avvicinano alla costa dove possono essere osservati dai subacquei, mentre in acque tropicali abitano acque profonde. Li troviamo al largo di tutti i continenti, esclusa l’Antartide. Nell’oceano Pacifico la maggior parte abita la fascia compresa tra il ventesimo ed il cinquantesimo parallelo Nord, anche se ci sono degli spostamenti stagionali. Nella fascia tropicale sono diffusi uniformemente tra il ventesimo parallelo nord ed il ventesimo parallelo sud. Prediligono acque a temperature comprese tra 7 e 16 °centigradi, ma sopportano anche temperature superiori ai 21° centigradi.  La verdesca era abbastanza comune nel Mar Mediterraneo, soprattutto in Adriatico, ma sempre molto al largo, mentre oggi il loro numero è in diminuzione.