Tortoreto: declassificata la zona di pesca delle vongole

 A causa della presenza oltre ai limiti di legge di escherichia coli è stata declassificata la zona di pesca alle vongole a Tortoreto. Il Cogevo parla dei danni per la categoria.

Il sindaco di Tortoreto Domenico Piccioni ha, infatti, dovuto firmare una specifica ordinanza che dispone la declassificazione della zona di pesca da A a B. La fascia interdetta alla pesca è quella da 1200 a 1800 metri dalla costa. In base al provvedimento gli armatori dovranno adottare particolari accorgimenti: il ritiro del prodotto precedentemente pescato e di riflesso di depurare i molluschi prima di metterli sul mercato fino a quando i valori dei campionamenti torneranno nella normalità.

Dunque, se ad Alba Adriatica e Martinsicuro la pesca dei molluschi bivalvi torna libera e senza restrizioni, a Tortoreto si apre un nuovo fronte alla luce dei risultati delle periodiche analisi effettuate dall’Istituto Zooprofilattico “Caporale” di Teramo  nell’ambito del piano di gestione della pesca alle vongole. Il campionamento effettuato lo scorso 21 agosto, infatti, ha rilevato la presenza di agenti batterici nella misura di 330.

Il presidente del Cogevo Giovanni Di Mattia parla di ” danno per l’immagine delle attività e penalizzazione della qualità del prodotto. Danni per la categoria che negli ultimi mesi hanno colpito gli armatori i quali non hanno potuto pescare proprio in virtù dei divieti e delle limitazioni generate da forme di inquinamento “. Intanto l’attività delle vongolare del Cogevo proseguirà (osservando le varie prescrizioni) fino al prossimo 15 settembre, quando poi ci sarà lo stop previsto.