Thales Chieti: ancora fumata nera a Roma

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Ancora una fumata nera al Mise a Roma per la vertenza della Thales di Chieti. L’occupazione dello stabilimento da parte dei lavoratori prosegue.

Dopo dodici ore di confronto si è conclusa con una fumata nera la riunione a Roma, presso il Ministero dello sviluppo economico, della vertenza della Thales di Chieti. Intanto nello stabilimento, che si trova nella zona dello scalo, prosegue la protesta dei lavoratori. Una occupazione messa in atto per contestare le decisioni dell’azienda che ha presentato un programma di ridefinizione industriale nel settore della difesa e della sicurezza . 35 milioni di euro per i siti produttivi di Sesto San Giovanni e Gorgonzola ma la Thales non è intenzionata a rilanciare lo stabilimento teatino. E’ prevista, invece, la cessione della produzione della radio Starmille che riguarda il reimpiego di 26 lavoratori sui 96 complessivi. Ci sarebbe  l’interesse di due imprenditori abruzzesi  per lo stabilimento e che potrebbe interessare i dipendenti esclusi dal progetto Starmille; al momento non sono ben chiare le reali prospettive occupazionali. Di certo c’è solo che i lavoratori in questione ,per mantenere il posto , dovrebbero continuare le loro attività trasferendosi a Sesto Fiorentino e a Gorgonzola.