Sisma, la situazione delle scuole in Provincia di Teramo

Prima della riapertura delle scuole della Provincia di Teramo sono stati numerosi gli interventi fatti in somma urgenza per garantire la sicurezza all’interno degli istituti.

Proprio per far verificare le situazione c’ è stato  un “Open day” nelle scuole per genitori e studenti. Molto partecipata fu l’assemblea al Liceo/Convitto “Delfico” uno degli edifici più antichi della città ma che dopo il ritrovamento di alcuni calcinacci di ieri è tornato a preoccupare studenti e genitori. La struttura è stata classificata, dai tecnici,  secondo la metodologia AEDES, di classe A, quindi agibile, anche in seguito ai lavori che la Provincia aveva svolto con urgenza. Proprio quei lavori (fra gli altri la messa in opera di presidi antiribaltamento della facciata) hanno consentito di sancire l’agibilità nonostante persista la chiusura dell’ultimo piano da anni. Proprio per questo il plesso è destinatario di un primo finanziamento di 1.170.000 euro circa e di una richiesta di finanziamento regionale di altri 2 milioni e 500 mila euro.

“Capisco che caratteristiche storiche dell’edificio accentuano le preoccupazioni dei genitori”, ha precisato il presidente Di Sabatino -“ma la struttura ha la stessa classificazione di tutte le altre scuole, e certo non posso chiudere un istituto dichiarato agibile per trasferire gli studenti in altre strutture che da un punto di vista della sicurezza antisismica sono del tutto simili. Seguendo un simile ragionamento dovrei chiudere tutte le scuole e spostare l’intera popolazione studentesca teramana, circa cinquemila ragazzi, non si sa dove. Se non ci fidiamo dei protocolli tecnici sarà difficile venirne a capo”, ha precisato il presidente- “Allo stesso tempo bisogna cominciare a collaborare per le scelte future: se si dovesse decidere che non vale la pena investire su questa struttura e che bisogna cominciare a pensare ad una nuova scuola, allora va aperta una fase di dialogo con tutta la città e con la sua amministrazione per vedere se e dove pensare a nuovi poli scolastici. Noi non siamo una controparte ma siamo parte lesa”, ha puntualizzato Di Sabatino, “Anche al Commissario per la ricostruzione, Vasco Errani abbiamo posto la questione vera: noi abbiamo bisogno di risorse non solo per riparare i danni ma per costruire in sicurezza”.

Intanto in queste ore l’Ufficio per la ricostruzione del sisma del 2009 ha definitivamente approvato il progetto di miglioramento sismico dell’ITC “Rosa” di Nereto e trasferito i primi 400 mila euro. L’intervento, complessivamente, è stato finanziato per 1 milione e 494 mila con la misura “Scuola D’Abruzzo – il futuro in sicurezza” i cui fondi sono diventati disponibili a ottobre 2013.

 

REPORT AGGIORNATO degli interventi di miglioramento sismico già finanziati e da avviare:
ITC Comi Teramo. Destinatario di un finanziamento di 1.250.000 euro, attualmente il progetto è all’esame della Sovrintendenza e del Genio Civile. Poi sarà inviato all’Ufficio speciale della ricostruzione. I lavori di miglioramento porteranno il grado di vulnerabilità a 0,83%.

Liceo Peano di Nereto. Destinatario di un finanziamento di 1.020.000 euro, è all’esame dell’Ufficio per la ricostruzione. I lavori consentiranno di raggiungere un grado di sicurezza sismica del 0, 65.

Liceo Classico Melchiorre Delfico Teramo: destinatario di un finanziamento di 1.169.178 euro; verrà sistemato l’ultimo piano e il tetto, lavori che garantiranno una migliore stabilità all’intera struttura. Si attende parere del Genio Civile. Per migliorare la vulnerabilità sismica è necessario però un finanziamento ad hoc, la Provincia ha chiesto alla Regione 2 milioni e 500 mila euro.

Liceo scientifico Einstein di Teramo. Destinatario di un finanziamento di 150 mila euro, la Provincia ha avviato le procedure per la gara.