Terremoto Centro Italia: testimonianze dei soccorritori

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Dopo il terremoto Centro Italia tante le testimonianze dei soccorritori abruzzesi accorsi per portare aiuto alle popolazioni colpite dal sisma.

Il terremoto del 24 agosto ,che ha seminato morte e distruzione nel Centro Italia, vede in azione tantissime associazioni che con la Protezione civile nazionale sono impegnate nel portare aiuti alle popolazioni colpite dal sisma. Da quei luoghi arrivano anche tante testimonianze. Tra esse c’è quella degli operatori delle ambulanze del nucleo di Croce Rossa di Spoltore, tra i primi ad arrivare ad Amatrice, in servizio di spola tra la zona rossa e l’obitorio. Il gruppo di Spoltore è quello che probabilmente ha recuperato e composto più salme nella zona sud di Amatrice.

Uno di loro ha detto “Porterò con me per tutta la vita l’immagine di quel carabiniere che mi porge delicatamente dentro a un lenzuolo bianco il cadavere di un bambino e che mi dice ‘Mi raccomando, trattalo bene. Solo il primo giorno ne avremo trasportate forse più di una sessantina. In tutta questa tragedia ho visto l’Italia migliore, nessuna differenza tra tutte le divise, una delicatezza assoluta nei rapporti umani. Ad un certo punto i vigili del fuoco hanno estratto i corpi di una madre e di un bambino, la madre era sulla nostra barella dentro l’ambulanza e il vigile del fuoco nel porgermi il figlio mi ha detto ‘per favore mettili insieme. Sui loro volti ho visto solo un grande dolore, la stanchezza era in secondo piano, poi dopo tre giorni senza mangiare e dormire so che sono crollati tutti” .

LA LETTERA DI UN SOCCORRITORE:

Uno dei soccorritori, probabilmente un vigile del fuoco, che si è firmato “Andrea” con un cuoricino accanto, e lasciata sulla bara di Giulia, la bambina di 11 anni morta sotto le macerie a Pescara del Tronto ha scritto “Ciao piccola, ho solo dato una mano a tirarti fuori da quella prigione di macerie. Scusa se siamo arrivati tardi, purtroppo avevi già smesso di respirare, ma voglio che tu sappia da lassù che abbiamo fatto tutto il possibile per tirarvi fuori da lì.Quando tornerò a casa mia a L’Aquila saprò che c’è un angelo che mi guarda dal cielo e di notte sarai una stella luminosa. Ciao Giulia, anche se non mi hai conosciuto ti voglio bene” .

La sorella di Giulia, Giorgia, di 4 anni, è stata invece estratta vive 16 ore dopo il sisma e sembra che sia stata protetta nel crollo proprio dal corpo di Giulia.