Terremoto Centro Italia: oggi i funerali ad Amatrice

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Oggi pomeriggio i funerali ad Amatrice delle vittime del terremoto che il 24 agosto ha colpito il Centro Italia. Delegazione anche dall’Abruzzo .

Oggi pomeriggio alle ore 18 ad Amatrice i funerali delle vittime del terremoto che il 24 agosto ha colpito il Centro Italia ed ha devastato il comune che si trova nel Lazio. Prevista la partecipazione del capo dello Stato Sergio Mattarella, del premier Matteo Renzi e della presidente della Camera Laura Boldrini. Anche dall’Abruzzo  una rappresentanza di autorità civili per testimoniare la vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. come già avvenuto in occasione delle esequie celebrate ad Ascoli Piceno. Il corteo funebre, composto da una dozzina di pulmini con 28 delle 37 vittime del sisma di Amatrice e Accumoli, ha percorso la strada regionale Picente e si trova a pochi chilometri da Amatrice. Il corteo è stato scortato da due auto della Polstrada. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato prima delle ore 18 ad Amatrice in elicottero. Il premier è arrivato nel comune distrutto dal sisma dopo aver lasciato la frazione di San Pellegrino di Norcia  e ,dopo aver visitato la tendopoli allestita in seguito al sisma che ha interessato anche l’Umbria si è intrattenuto con le persone ospiti del campo di accoglienza, un centinaio, con i soccorritori e con i rappresentanti delle amministrazioni locali. In particolare con la presidente della Regione Catiuscia Marini e il vicepresidente Fabio Paparelli. Renzi ha poi visitato il piccolo borgo danneggiato dal terremoto soffermandosi sulle condizioni della chiesa di San Pellegrino. Renzi è poi ripartito da Norcia per Amatrice dove parteciperà ai funerali delle vittime del terremoto nel centro laziale. Anche il presidente dell’ANCI e il delegato ANCI alla Protezione civile, Piero Fassino e Bruno Valentini, presenti ai funerali unendosi nuovamente al cordoglio delle famiglie colpite dal sisma negli affetti più cari, l’ANCI ribadisce anche la grande solidarietà che continua ad arrivare da tutti i Comuni italiani, coordinata sui luoghi del sisma proprio dall’ANCI in raccordo con la Protezione civile. Ai funerali di questo pomeriggio sarà esposto il gonfalone dell’Associazione, in rappresentanza dei gonfaloni di tutti i Comuni italiani.Presente anche la Garante Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano la quale afferma che “Tanti i bambini che hanno perso la vita o hanno perso le persone care. Oggi, un momento di raccoglimento di fronte a tanto dolore”.Oggi è il giorno del dolore e della riflessione, da domani ci metteremo a lavoro. Per ora non ci sono novità importanti”  ha detto il procuratore capo di Rieti, Giuseppe Saieva, arrivando ad Amatrice per i funerali solenni delle vittime del sisma del 24 agosto scorso. I deputati di Alternativa Libera, Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco invitano tutte le forze politiche ad istituire una commissione parlamentare d’inchiesta per fare chiarezza sul sistema delle ristrutturazioni e dei collaudi relativi agli edifici colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto.

Affermano “Sarebbe il caso, inoltre, che si indaghi su precedenti casi di ricostruzione post sisma in modo da consentire al Parlamento di identificare le migliori soluzioni normative per evitare di incorrere negli errori del passato”.

Delegazioni sindacali sono presenti ai funerali delle vittime del terremoto ad Amatrice. La Cgil, con la presenza di una sua delegazione, vuole esprimere nuovamente il cordoglio alle famiglie delle vittime e la solidarietà e la vicinanza alle popolazioni colpite e ribadire l’impegno delle proprie strutture, che subito dopo questa devastante tragedia si sono mobilitate per portare un aiuto concreto.

la Cgil afferma che ” Le delegate ed i delegati della Cisl presenti oggi ad Amatrice hanno voluto testimoniare la propria vicinanza alla popolazione colpita dal terremoto. Ci sono anche sindacalisti e nostri attivisti sindacali tra le vittime del sisma, alle loro famiglie va tutta la nostra solidarietà concreta, il nostro cordoglio profondo e la nostra amicizia sincera”, afferma la segretaria organizzativa Cisl, Giovanna Ventura. Dopo l’accordo di Cgil Cisl e Uil con Confindustria sull’avvio del fondo di solidarietà per le popolazioni colpite dal sisma, i sindacati fanno inoltre sapere che analoghi accordi con altre associazioni datoriali sono in via di definizione “.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DALLE ORE 18 IN POI:

Piena la tensostruttura realizzata ad Amatrice per i funerali delle 37 vittime del terremoto. L’ingresso è stato prioritariamente garantito, oltre che alle autorità, a tutti i parenti delle vittime e ai residenti di Amatrice e Accumoli.  Il premier Matteo Renzi è giunto in elicottero . Anche Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto ad Amatrice per partecipare alle esequie. Fiori e palloncini bianchi ,due, come le bare bianche poste sul sagrato improvvisato, nella tensostruttura di Amatrice dove è appena cominciato il rito funebre per 28  delle 37 vittime del terremoto. I funerali sono celebrati dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, che ha cominciato leggendo i nomi delle vittime. E’ ripreso a piovere forte, dopo una breve pausa Le persone che non sono riuscite a trovare posto al coperto affollano le vicinanze della struttura cercando di ripararsi dall’acqua con ombrelli e impermeabili.l presidente della Repubblica Mattarella, il premier Renzi e i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e  Pietro Grasso presenti ai funerali solenni delle vittime del terremoto ad Amatrice sono rimasti in piedi in mezzo alla gente nella tensostruttura per tutta la cerimonia. In rappresentanza dell’Abruzzo erano presenti i presidenti della Regione Luciano D’Alfonso e il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio. L’unico segno istituzionale è la corona del Presidente della Repubblica affiancata da due corazzieri. Ci sono voluti otto minuti, al vescovo di Rieti Domenico Pompili, per leggere i nomi di tutte le vittime del terremoto. Un lungo elenco, salutato al termine con un forte applauso. Il crocifisso ligneo ,salvato dal crollo di una delle chiese di Amatrice distrutte dal terremoto, è stato fissato sull’altare della tensostruttura.Papa Francesco ha inviato il suo elemosiniere apostolico, monsignor Konrad Krajewski, ad Amatrice perché partecipasse alla cerimonia funebre di questo pomeriggio. Monsignor  Krajewski che ha concelebrato la messa ha detto “Il Papa ha voluto che venissi e io sono qui. Ha mandato i rosari a tutte le famiglie di coloro che sono stati colpiti dal terremoto”. A chi gli ha chiesto “quando verrà il Papa? ” ha risposto “Non posso dirlo, ma verrà”. Tra i concelebranti, anche il vescovo di Ascoli Piceno, l’altra diocesi maggiormente colpita dal sisma, monsignor Giovanni D’Ercole.

Il vescovo Pompili ha detto  “Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell’uomo!. La ricostruzione non dev’essere “una ‘querelle politica’ o una forma di sciacallaggio di varia natura, ma quel che deve: far rivivere una bellezza di cui siamo custodi. A Disertare questi luoghi sarebbe ucciderli una seconda volta.Dio non può essere utilizzato come il capro espiatorio. Al contrario, si invita a guardare in quell’unica direzione come possibile salvezza. In realtà, la domanda ‘Dov’ è Dio?’ non va posta dopo, ma va posta prima e comunque sempre per interpretare la vita e la morte. Come pure va evitato di accontentarsi di risposte patetiche e al limite della superstizione. Come quando si invoca il destino, la sfortuna, la coincidenza impressionante delle circostanze A dire il vero: il terremoto ha altrove la sua genesi! I terremoti esistono da quando esiste la terra e l’uomo non era neppure un agglomerato di cellule. I paesaggi che vediamo e che ci stupiscono per la loro bellezza sono dovuti alla sequenza dei terremoti. Le montagne si sono originate da questi eventi e racchiudono in loro l’elemento essenziale per la vita dell’uomo: l’acqua dolce. Senza terremoti non esisterebbero dunque le montagne e forse neppure l’uomo e le altre forme di vita. Non basteranno giorni, ci vorranno anni. Sopra a tutto è richiesta una qualità di cui Gesù si fa interprete: la mitezza. Che è una ‘forza’ distante sia dalla muscolare ingenuità di chi promette tutto all’istante, sia dall’inerzia rassegnata di chi già si volge altrove. La mitezza dice, invece, di un coinvolgimento tenero e tenace, di un abbraccio forte e discreto, di un impegno a breve, medio e lungo periodo. Solo così la ricostruzione non sarà una ‘querelle politica’ o una forma di sciacallaggio di varia natura, ma quel che deve: far rivivere una bellezza di cui siamo custodi. Abitiamo una terra verde, terra di pastori. Dobbiamo inventarci una forma nuova di presenza che salvaguardi la forza amorevole e tenace del pastore. Come si ricava da un messaggio in forma poetica che mi è giunto oltre alle preghiere: ‘Di Geremia, il profeta, rimbomba la voce: ‘Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata, perché non sono più’. Non ti abbandoneremo uomo dell’Appennino: l’ombra della tua casa tornerà a giocare sulla natia terra. Dell’alba ancor ti stupirai .Ringraziamo il Papa e lo aspettiamo”.

Si è conclusa la cerimonia funebre e sono stati liberati decine di palloncini bianchi dietro l’altare in cui sono state celebrate le esequie delle 37 vittime del terremoto.Il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili a conclusione dei funerali delle vittime del terremoto ad Amatrice ha ringraziato per la loro presenza alla cerimonia l’imam di Firenze e il presidente dell’Ucoi, ma anche il vescovo Ortodosso. “Ringrazio anche tutte le autorità presenti  uno per tutte il presidente della Repubblica”. Il capo dello Stato zl termine dei funerali si è soffermato nella tensostruttura a confortare i familiari delle vittime del terremoto.

“Questa gente è morta perche’ amava questa terra e noi vogliamo restare qui” ha detto il vescovo di Amatrice Sergio Pirozzi, al termine dei funerali. Una frase accolta da un forte applauso da parte della folla che gremisce la tensostruttura. Il sindaco ha quindi abbracciato forte e a lungo il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, che ha celebrato il rito.

 

 

I COMMENTI  DEI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI  DOPO I FUNERALI:

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, confortando il familiare di una vittima del sisma “Non abbiate timore, non vi abbandoniamo.Coraggio, siamo con voi””

Il premier Matteo Renzi è apparso scosso e colpito dal dolore dei parenti delle vittime di Amatrice del terremoto. Il presidente del consiglio al termine della cerimonia funebre è andato a parlare con loro tra le  bare, con parole di conforto ed incoraggiamento, abbracciando e baciando sulle guance diverse persone. A un tratto in mezzo agli uomini della scorta ha esclamato “è pazzesco”. Poi ha detto Faremo di tutto per controllare” che non ci siano speculatori sul terremoto” . Così rispondendo ad un’anziana, Rita Di Pietro, che si era rivolta commossa al presidente del Consiglio dicendogli: “Mi raccomando, stavolta nessuno si deve arricchire con la ricostruzione. Il controllo è fondamentale. Il paese lo ricostruiamo, pezzo per pezzo, ma lo ricostruiamo. I soldi che servono per la ricostruzione ci sono, c’è la solidarietà di tante persone, ora non bisogna perdere tempo. L’importante è che ci sia la comunità forte”.

Un uomo ha detto “Presidente mi raccomando il controllo sui soldi” e il premier ha risposto  “Questo del controllo mi sento di garantirlo”.

Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha detto “Abbiamo due possibilità: quella di farci sopraffare dallo sconforto e quella di reagire e di dedicare il nostro tempo affinché le memoria di coloro che hanno perso la vita sia ricordata con l’opera dell’uomo. Io ho scelto questa seconda strada, tutti noi siamo pronti a fare la nostra parte”.

Pirozzi, nel suo breve intervento interrotto dagli applausi, ha parlato – facendo riferimento alla ricostruzione – di una “sfida che parte da Amatrice” e che avrà il sostegno di tutta l’Italia, “che è un grande Paese, specie nelle emergenze”.

 

FUNERALI  PRIVATI  IN  MATTINATA:

Intanto sono stati celebrati questa mattina nella chiesa di San Simone a Crispiano i funerali di suor Anna Serio, la religiosa 74enne morta mercoledì scorso nel crollo del convento di Amatrice.

La messa è stata officiata dall’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro il quale durante l’omelia ha detto che “Celebrare le esequie di suor Anna nel suo luogo natio ha una valenza fortemente simbolica in questi giorni nei quali abbiamo pieni gli occhi e il cuore della sciagura del terremoto. Fra le centinaia di vittime falciate dal sisma vi è anche quindi una religiosa figlia di questa terra. Ciò ci rende vicini oltre che per il racconto di un cataclisma naturale riportato dai media, per un legame se vogliamo di parentela. Il terremoto ha ridotto in polvere i centri storici della nostra Italia, ma le vittime non sono scomparse nel nulla perché Cristo ha unito al sangue delle vittime il suo; si è fatto vicino come fratello, padre e Redentore. E ci spinge a ricostruire, a ripartire da subito. Per la mia esperienza so che dopo che si sono spenti i riflettori dei mezzi di comunicazione  viene la vera sfida”.

Si sono tenuti in mattinata anche i funerali di Cesare Marri e Bruna Müller, 75 e 70 anni, la coppia di coniugi forlivesi morti nel crollo della loro abitazione ad Amatrice, a seguito della devastante scossa di terremoto alle 3.36 del 24 agosto. Al rito, officiato nella chiesa di Sant’Antonio Abate in Ravaldino alla presenza di una folla di alcune centinaia di persone, hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore regionale alla protezione civile, Paola Gazzolo, il sindaco della città, Davide Drei, il prefetto di Forlì-Cesena, Fulvio Rocco de Marinis, il parlamentari locali Marco Di Maio e Bruno Molea, i rappresentanti delle varie amministrazioni, vigili del fuoco, protezione civile, forze armate e del mondo del volontariato. Da tempo residenti a Forlì, i coniugi Marri, erano proprietari nel comune laziale, di cui era originario l’uomo, dell’abitazione di famiglia dove erano soliti trascorrere le vacanze

 

In mattinata celebrate anche le esequie del maresciallo Giampaolo Pace, tra le vittime del terremoto nel Reatino .La bara avvolta dalla bandiera tricolore su cui e’ stato appoggiato il suo cappello da carabiniere e una grande corona di rose rosse. Colleghi, amici, i vertici dell’Arma e magistrati con cui nel corso degli anni ha lavorato hanno voluto salutare per l’ultima volta il maresciallo dei carabinieri Giampaolo Pace, tra le vittime del terremoto del Reatino, deceduto nel crollo dell’abitazione di famiglia ad Accumoli. I funerali si sono svolti nella chiesa di San Giovanni Crisostomo, nel quartiere Montesacro, dove il maresciallo era stato battezzato e aveva ricevuto i sacramenti. Tra i presenti il Comandante Generale dell’Arma, il generale Tullio Del Sette e il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Perugia, Fausto Cardella, già Procuratore dell’Aquila, città in cui Pace si era impegnato fin dai primi giorni dopo il sisma abruzzese proprio nelle attività di indagine conseguenti alla ricostruzione.

Il sacerdote nell’omelia ha detto “La morte sembra la vittoria della morte sulla vita, ma sembra. In questi giorni abbiamo visto tanto dolore ma anche tanto bene. Il terremoto del bene e’ piu’ forte di quello del male e il terremoto della vita di quello della morte”.

Il comandante generale dei carabinieri, Tullio del Sette, prendendo la parola al termine dei funerali ha detto” Ha saputo essere un carabiniere esemplare. La tua vita lascia un segno profondo all’interno istituzione.Giampaolo era maresciallo, figlio di un carabiniere, era nell’Arma da 24 anni , hai saputo vivere una vita esemplare da carabiniere. Cosi’ ti ricorderemo tutti”.

PERSONE ASSISTITE DOPO IL TERREMOTO:

La Protezione Civile comunica che sono 3554 le persone assistite nei campi e nelle strutture allestite dopo il terremoto.Alla stessa ora di ieri le persone assistite erano 2.925.  999 persone hanno trovano alloggio nelle strutture messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1351 nelle Marche, 1072 persone nelle aree e strutture predisposte in Umbria, mentre un centinaio di persone risultano alloggiate in aree allestite in Abruzzo. La disponibilità complessiva è di oltre 5871 posti, ai quali si aggiunge la possibilità di predisporre ulteriori moduli secondo necessità.

 

STOP A TICKET SANITARI PER POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA:

Stop al ticket sanitario e al pagamento degli asili nido e delle Rsa per i terremotati di Amatrice e Accumoli, e via all’istituzione di due strutture sociosanitarie insieme alla protezione civile. E’ quanto prevede, tra l’altro, un decreto emanato oggi dal commissario alla sanità del Lazio, il governatore Nicola Zingaretti, per le zone colpite dal sisma.- Il decreto si articola in dieci punti principali, il primo dei quali è appunto “l’esenzione per tutti i cittadini residenti ad Amatrice ed Accumoli del ticket per prestazioni ambulatoriali erogate da strutture pubbliche e private accreditate del Lazio, farmaci, latti artificiali per la prima infanzia”. Il decreto prevede “l’estensione delle esenzioni anche ai cittadini colpiti dal sisma, residenti in altri Comuni del Lazio, che abbiano riportato lesioni tali da comportare ricovero e successive cure”. Inoltre “sono disposte esenzioni alle persone fisiche e alle imprese aventi sede nei Comuni di Accumoli e Amatrice, del pagamento delle tariffe previste per le prestazioni erogate dal Dipartimento di prevenzione della ASL di Rieti”. Il decreto dispone poi “l’assistenza sanitaria primaria per i residenti provvisoriamente trasferiti in altri Comuni, con la scelta del medico di medicina generale o pediatra nella località di domicilio temporaneo”. Vengono poi istituite “2 strutture socio-sanitarie denominate Pass (Posto di Assistenza Socio-Sanitaria)”. C’è anche il “permesso di trasferimento temporaneo per le farmacie rese inagibili dal sisma”. Altro punto caratterizzante del decreto l'”esenzione dal pagamento della quota per asili nido, centri di riabilitazione, Residenze sanitarie assistenziali (Rsa)”. Infine si dispone “il permesso di ampliamento temporaneo della capacità ricettiva, nel limite massimo del 30%, delle strutture socio-sanitarie che siano interessate dall’accoglienza di persone colpite dal sisma”.

I  RISVOLTI  GIUDIZIARI  DOPO IL  TERREMOTO :

La procura di Rieti nelle prossime ore potrebbe iniziare a sentire tecnici comunali e amministratori, in primis i sindaci di Accumoli e di Amatrice, nell’ambito dell’inchiesta reatina sul sisma del 24 agosto scorso. Parallelamente, il procuratore capo Giuseppe Saieva, ha delegato ai nuclei di polizia giudiziaria di carabinieri, corpo forestale e guardia di finanza, l’esecuzione dei sequestri degli edifici lesionati, come nel caso della scuola Romolo Capranica di Amatrice. L’attenzione primaria dei magistrati si concentra sugli edifici pubblici, che nel territorio di competenza sono la scuola elementare di Arquata del Tronto e l’ospedale di Amandola, dove i primi controlli effettuati (oggi c’è stato un sopralluogo dei vigili del fuoco) hanno evidenziato anomalie meritevoli di approfondimenti che devono passare attraverso l’apertura di un’inchiesta vera a propria. Inizialmente l’indagine potrebbe essere aperta contro ignoti, ma qualora dovesse essere previsto un incidente probatorio per atti irripetibili riguardanti questo o quell’edificio, sarà necessaria, anche a loro stessa tutela, l’iscrizione nel registro degli indagati di figure coinvolte a vario titolo nei lavori, nelle autorizzazioni, nei controlli. L’indagine riguarderà anche l’edilizia privata. Attenzione verrà prestata in particolare a quegli edifici civili dove appare fin da ora evidente che tetti di cemento armato siano stati poggiati su strutture in pietra non in grado di sostenerli per via del peso. Anche in questo caso gli approfondimenti puntano sulle ditte che li hanno eseguiti, su chi li ha autorizzati. Determinante sarà l’acquisizione di documenti relativi ad ogni tipo di intervento effettuato sugli immobili crollati o gravemente lesionati dal sisma del 24 agosto.

LA DONAZIONE DELLA BANCA D’ITALIA PER LE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA:

La Banca d’Italia “ha deliberato una donazione di un milione di euro a favore della Protezione Civile ed ha messo a disposizione stabili nelle città di Rieti, Terni e Ascoli Piceno. La Banca esprime solidarietà alle popolazioni dell’Italia Centrale, duramente colpite dal sisma ed annuncia che offrirà il suo contributo nell’immediato e nella successiva fase di ricostruzione.

In un comunicato si legge che “Gli edifici messi a disposizione sono “vuoti e funzionanti” e “possono, sin da subito, dare ospitalità a famiglie che hanno perso la casa o fornire una temporanea sede per uffici pubblici e scuole non più agibili”. La Banca, “inoltre, coerentemente con le iniziative assunte per la ricostruzione delle aree danneggiate, presenterà al Consiglio Superiore la proposta di sostenere gli oneri di un progetto finalizzato a restituire alle comunità locali una struttura di utilità sociale”; “Il personale della Banca d’Italia ha deciso di partecipare alle attività di sostegno della popolazione avviando una raccolta di fondi”.

CASA PER ANZIANI APRE LE PORTE AGLI SFOLLATI:

L’istituto per anziani “Casa Serena” di Cassano allo Ionio apre le porte ai terremotati del centro Italia. Il Consiglio di amministrazione dell’Istituto ha deciso di offrire la disponibilità ad ospitare gratuitamente alcuni anziani senza tetto.

La presidente Rosina Garofalo ha detto “Ci saremmo potuti prodigare in una raccolta fondi ma questo non avrebbe soddisfatto la nostra voglia di stare accanto a chi soffre. Così, abbiamo deciso di contribuire diversamente, offrendo la disponibilità di ospitare gratuitamente 2/3 anziani ultrasessantacinquenni nel nostro Istituto. Un piccolo gesto che sicuramente non risolverà i problemi di tanta gente rimasta senza casa, ma che speriamo sarà seguito anche da altri affinché, pur in maniera provvisoria, si possa dare un tetto a tanta gente che ha perso la casa e oggi vive in una tenda o in un container. Avremmo voluto fare di più, ma le nostre potenzialità non ce lo consentono, tuttavia siamo fiduciosi della solidarietà di altre Istituzioni Civili e Religiose, per fare in modo che si possa offrire anche qualche altro posto in più. La decisione del Cda è stata comunicata alla Croce rossa italiana alla quale è stato chiesto di individuare e disporre il ricovero di 2/3 anziani senza tetto “.

INIZIATIVA ” SE VUOI ORA PUOI”:

Un’iniziativa benefica di solidarieta’, denominata “Se vuoi ora puoi…”, con raccolta sia di fondi che beni a favore di 27 suore di clausura, tra cui 3 pescaresi (di Pescara, Cappelle sul Tavo e Villa Raspa di Spoltore) rimaste senza una casa per i gravi danni riportati, a seguito del terremoto che ha colpito Lazio e Marche, dal monastero benedettino del 1400 di Santa Maria delle Rose a Sant’Angelo in Pontino in provincia di Macerata. E’ quella organizzata e messa in piedi dal consigliere comunale di Pescara Massimiliano Pignoli insieme ai suoi collaboratori, alla cooperativa sociale La Minerva e all’associazione Parti Pari di cui e’ presidente Davide Stella. Alcune suore dormono ancora nelle automobili, mentre altre sono state dislocate in altre strutture, come l’abbazia di San Vincenzo al Volturno in provincia di Isernia, ma sono sprovviste di ogni bene visto che l’abbazia era disabitata da anni. Questo il materiale utile che e’ possibile raccogliere e donare: magliette nere varie taglie maniche corte (t-shirt), lampadine, prolunghe elettriche, spine, armadi da camera, frigorifero industriale, pentolame da comunita’ (grandi dimensioni), scope e palette, stracci, spugne, strofinacci, guanti per pulizie igieniche, guanti monouso, piatti, bicchieri e posate non di plastica, tovagliato, scaffali per dispensa, elettrodomestici da cucina per comunita’ (frullatori, affettatrice, ferro da stiro professionale, aspirapolvere etc.), giubboni invernali pesanti solo neri varie taglie, scarpe invernali solo nere varie misure, maglioni invernali solo neri, macchinetta grande per caffe’, cibo in scatola a lunga conservazione, acqua, pasta, olio, zucchero, riso, miele, latte a lunga conservazione, biscotti, confetture, marmellate, te’, camomilla etc. Il materiale può essere consegnato nella sede del gruppo consiliare Lista Teodoro per Pescara al secondo piano di Palazzo di Citta’ dal lunedi’ al venerdi’ nei seguenti orari: dalle 9 alle 14 e dalle 16:30 alle 19:30. La raccolta di beni e fondi si svolgera’ anche nella serata di sabato 10 settembre con 2 diversi spettacoli, un musical teatrale organizzato dalla cooperativa La Minerva, di cui e’ presidente Giovanna Finaguerra (ancora da definire la sede) e uno spettacolo di magia del Tempio della Magia al parco Pietro Pacca in strada Colle di Mezzo.