Comune di Teramo, strappo nella maggioranza

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Era nell’aria da tempo lo strappo che si è verificato nell’ultimo Consiglio comunale a Teramo dove i consiglieri di Fratelli d’Italia, Raimondo Micheli e Mimmo Sbraccia, hanno preso definitivamente le distanze dalla maggioranza del sindaco Brucchi dichiarandosi ufficialmente fuori.

Una rottura  dovuta al mancato coinvolgimento su questioni prioritarie per la città, come la questione dei disabili, dei poli scolastici e i progetti sulla viabilità. Diminuisce dunque la compagine a favore di Brucchi che ora passa da 21 a 19, una situazione che potrebbe incoraggiare anche altri consiglieri scontenti della maggioranza.

Raimondo Micheli capogruppo Fratelli d’Italia “Non abbiamo visto da parte del sindaco una volontà di confronto, condivisione con il nostro partito che, come abbiamo testimoniato con i fatti, ha cercato sempre di dare il proprio contributo in termini di idee e di responsabilità. La sensazione è che le decisioni più importanti, quelle che riguardano anche il modo di pensare una città più a lungo termine, vengano prese dentro l’ascensore di un condominio, senza il necessario coinvolgimento ad esempio dei sindacati o dei comitati di quartiere e questo non ci può più andare bene”.