Teramo: spacciavano alla villa comunale, migranti in manette

Vendevano droga a minorenni all’interno della villa comunale di Teramo. Due migranti nigeriani sono stati arrestati dalla Polizia per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I due extracomunitari sono stati bloccati dagli agenti della squadra mobile di Teramo in flagranza di reato all’interno della villa comunale, dove erano diventati riferimento dei minorenni per l’acquisto di hashish e marijuana. Gli agenti li hanno notati mentre prelevavano la sostanza stupefacente tra la vegetazione nei pressi del ‘ponticello’ all’interno del parco cittadino, riportarla in un anfratto alla base di un albero e poi prendere contatti con gli acquirenti. Quando si sono presentati a prendere le dosi, pagate 15 euro, gli agenti hanno scoperto che erano ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni. I poliziotti hanno sequestrato tre grammi di marijuana, sei dosi già pronte per dieci grammi che avrebbero ceduto a cinque altri minorenni, albanesi, italiani e romene, con cui avevano trattato l’acquisto all’interno della villa  comunale.

L’operazione della Polizia fa seguito ad una serie di appostamenti. l’indagine è partita dopo numerose segnalazioni sulla presenza dei due extracomunitari in un luogo frequentato da molti giovani che si trova nei pressi di due scuole primarie e di una dell’infanzia. A uno degli stranieri era stata rigettata la richiesta di asilo politico ed attualmente è ospitato in un Centro di Accoglienza Straordinaria in Provincia. L’altro cittadino nigeriano è titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari, attualmente ospitato presso lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Teramo.