Teramo, scuole: riaperture alla spicciolata

Teramo, scuole: sono tornati oggi  in classe solo i ragazzi delle scuole superiori ad eccezione dell’Istituto  “Milli”, dove si sta completando di traslocare le aule dal secondo piano al primo, ed il rientro è programmato per domani.

Nel liceo di via Carducci, certificato come le altre scuole superiori di categoria A, c’è stato solo un problema legato ad infiltrazioni d’acqua. Per le scuole di competenza comunale la riapertura è stata programmata per domani per la maggior parte degli istituti. Alcuni tuttavia resteranno chiusi ancora fino a data da definire per il completamento dei lavori imposti dalla Protezione Civile che ha effettuato i sopralluoghi. Riapriranno dunque domani giovedì 2 Febbraio  tutte le scuole tranne Piano della Lenta, via Diaz, Risorgimento, Gammarana, Colleatterato Basso, Piano D’Accio mentre sono state chiuse le palestre della Zippilli, Noé Lucidi, Molinari, Giovanni XXIII e Villa Vomano, la cui riapertura possibile verrà comunicata entro fine settimana. Quasi certo, infine, il rientro in classe sempre per fine settimana dei bambini della Risorgimento che dovrebbe essere trasferiti temporaneamente al Parco della Scienza. Ma a preoccupare i genitori sono i risultati dei sopralluoghi che vedrebbero declassati alcuni istituti considerati resistenti e che, invece, dopo le ultime verifiche, sono stati ricondotti alla categoria B. Nel frattempo continua incessante la richiesta dei Musp da parte del Sindaco Brucchi. Il Comitato genitori ha sottolineato come “sia fondamentale ora continuare a lavorare tutti insieme per il bene della città”.

LE VERIFICHE DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI:

Al rientro da Roma nella serata di ieri, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha convocato un incontro a cui hanno preso parte l’assessore ai Lavori Pubblici Franci Facassa, il dirigente Remo Bernardi e il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Alfonso Marcozzi, dove si e’ sa stabilito, in riferimento alla convenzione stipulata dal Comune di Teramo e lo stesso Ordine degli Ingegnaeri, di avviare le verifiche sismiche negli edifici scolastici non ancora interessati da tale attivita’. Gia’ nella giornata odierna, il dirigente Bernardi provvedera’ a far avviare le procedure tecniche definendo i tempi di riconsegna delle verifiche stesse, che comunque devono essere compiute entro 45 giorni. Tale attivita’ permettera’ di avere il quadro chiaro e completo della situazione delle scuole di pertinenza del Comune.

Il sindaco dichiara: “Noi faremo la nostra parte completando le verifiche sismiche nelle scuole, poi mi aspetto che il Governo faccia la sua attraverso i suoi organi tecnici e stabilisca le regole in modo che si possano fare le scelte su presupposti certi. Di questo – fa sapere Brucchi – ho informato la Regione Abruzzo nella figura del presidente D’Alfonso che dovra’, come dichiarato, sostenere gli aspetti economici, per ora a carico dal Comune”

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