Teramo, la Fillea Cgil in piazza per il lavoro

Come preannunciato questa mattina la categoria degli edili sono scesi in piazza Sant’Anna a Teramo per manifestare e chiedere alla autorità interessate di “passare dagli annunci hai fatti”.

Una situazione paradossale per la Fillea CGIL , perché la regione Abruzzo dovrebbe essere uno dei cantieri più grandi d’europa grazie ai lavori previsti nel Masterplan e della ricostruzione post sisma a partire da quella del 2009 ad oggi ancora ferma per la maggior parte dei comuni interessati. L’apertura dei cantieri rappresenterebbe la ripresa dell’occupazione dell’intero settore e dunque una pedana di lancio per l’intera economia locale.  Alla Manifestazione hanno preso parte oltre al segretario generale di Teramo, Giovanni Timoteo e di quello Abruzzo e Molise, Sandro Del Fattore, quello di Fillea Abruzzo, Silvio Amicucci e del nazionale Alessandro Genovesi. Secondo la Cgil quello che sta vivendo la regione Abruzzo  “è un’assurdità”  perché  l’intero territorio dovrebbe essere uno dei cantieri più grandi d’Europa e invece si sono persi a livello regionale, negli ultimi sei anni, circa quattordici mila posti di lavoro.

“I cantieri sono fermi  e con loro sono fermi tanti posti di lavoro e un pezzo importante dell’economia provinciale e regionale. Come dimostrano i numeri pesanti della crisi. Abbiamo bisogno di lavoro subito per questo nella manifestazione di sabato chiederemo concretezza e di poter avere un crono programma dei lavori annunciati. Solo con le opere previste nella città si potrebbe dare lavoro ad oltre sei mila addetti al settore edile. Per loro pretendiamo delle risposte”.